Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 9
Mag 15Brano precedente: Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 8 9. Va dunque ispezionato come sia numero del movimento o misura ‒ meglio questo termine, giacché il movimento è continuo. Per prima cosa quindi va similmente verbalizzata la questione dell’”ogni”, come anche per l’oggetto “estensione del movimento”, se si argomenta ch’è misura...
Frammenti di Anassagora (1)
Ago 16H. Diels – W. Kranz, Die Fragmente der Vorsokratiker, Griechisch und Deutsch, Berlin 1951-1952, 59 B 1 Simplicius, In Aristotelis Physicam, 155, 23: Che Anassagora professa che da un unico miscuglio si secernono omeomeri infiniti di numero [ex henos migmatos apeira tō(i) plēthei homoiomerē apokrimesthai phēsi], essendo, da una parte, tutte le cose insite in ogni cosa e,...
Aristotele,Metafisica, libro 5°, i significati di “quanto”
Ott 12Il testo di Aristotele riguardo a questo termine è piuttosto intricato, la cosa migliore è operare una ricostruzione schematica e ordinata come anche propone Zanatta. Vi sono due grandi classificazioni in cui si racchiudono i significati di “quanto“: 1- Ciò che viene considerato “quanto” per sé. Di questo tipo vi sono due specie: I- Le quantità che sono per sé per...