Temi e protagonisti della filosofia

Testimonianze filosofiche su Anassagora (10)

Testimonianze filosofiche su Anassagora (10)

Set 30

    Articolo precedente: Testimonianze filosofiche su Anassagora (9)   Diels-Kranz 59 A 61, Lanza A 61 Aristot. Metaph. 1069b 19: Dall’essere si generano tutte le cose: dall’essere, orbene, in potenza e dal loro non essere, invece, in atto [ex ontos gignetai panta, dunamei mentoi ontos, ek mē ontos de energeia(i)]. E questo [touto] è l’uno d’Anassagora: meglio [beltion],...

Testimonianze filosofiche su Anassagora (6)

Testimonianze filosofiche su Anassagora (6)

Set 16

    Articolo precedente: Testimonianze filosofiche su Anassagora (5)   Diels-Kranz 59 A 45 Aristot. Phys. 203a 19: Quanti invece rendono [poiousi] infiniti gli elementi, come per esempio Anassagora e Democrito, l’uno con [ek] le omeomerie, l’altro con la panspermia delle forme [panspermias tōn skhēmatōn], affermano che l’infinito è continuo [sunekhes] per contatto [tē(i)...

Platone, Filebo (29)

Platone, Filebo (29)

Gen 05

Brano precedente: Platone, Filebo (28)   SOCRATE  [64c] Ed allora, dicendo che ormai stiamo nei vestiboli del bene e nella sua dimora, in qualche modo professeremmo forse qualcosa di retto? PROTARCO  Mi sembra di sì, ecco. SOCRATE  Che cosa, dunque, nella commistione, ci è mai sembrato essere la più stimabile ed assieme la miglior causa del divenire cara a tutti da parte di tale...

Platone, Filebo (28)

Platone, Filebo (28)

Gen 01

Brano precedente: Platone, Filebo (27)   SOCRATE  Lo si conceda; e daccapo bisogna andare alla sorgente dei piaceri. Infatti non ci è riuscito di mischiarli come avevamo pensato – prima le parti vere –, ma, per amore di ogni scienza stabile, le abbiam lasciate assembrarsi nell’identico punto ancor prima [62e] dei piaceri. PROTARCO  Dici cose verissime. SOCRATE  È ora, dunque, che...

Platone, Filebo (27)

Platone, Filebo (27)

Dic 25

Brano precedente: Platone, Filebo (26)   SOCRATE  Ebbene, come a dei coppieri, a noi stanno davanti delle fontane – si potrebbe raffigurare quella del piacere come una di miele e quella del pensiero, sobria e senza vino, come una di acqua austera e salubre –, che bisogna impegnarsi a mescolare nei modi più belli. PROTARCO  Ecco, come no? SOCRATE  [61d] Aspetta dunque: per prima cosa,...