Plotino, Enneade V 3 [49: Sulle ipostasi conoscitrici e su quel ch’è al di là], 9
Mar 21Brano precedente: Plotino, Enneade V 3 [49: Sulle ipostasi conoscitrici e su quel ch’è al di là], 8 9. La psiche [: l’anima] quindi, come sembra, ovvero la parte più divina della psiche [: dell’anima], deve visionarla colui che si propone d’esser avveduto su [: di conoscere] che cos’è il nous [: l’intelletto]. Questo potrebbe generarsi forse anche per...
Plotino, Enneade V 3 [49: Sulle ipostasi conoscitrici e su quel ch’è al di là], 8
Mar 14Brano precedente: Plotino, Enneade V 3 [49: Sulle ipostasi conoscitrici e su quel ch’è al di là], 7 8. Il nous [: l’intelletto], or dunque, che qualità guarda nell’intelligibile, e che qualità in se stesso? Beh, non si deve cercare l’intelligibile come il colore o lo schema occorrenti sui corpi; siccome, prima che queste cose siano, vi sono quelle; anche...
Plotino, Enneade V 5 [32: Che gli intelligibili non son all’esterno dell’intelletto e intorno al bene], 7
Set 20Brano precedente: Plotino, Enneade V 5 [32: Che gli intelligibili non son all’esterno dell’intelletto e intorno al bene], 6 7. Ordunque, giacché anche l’osservare in atto è duplice, come s’osserva per l’occhio ‒ siccome per esso una cosa è il guardato, l’eidos [: la forma] del sensibile, un’altra quello attraverso cui guarda l’eidos [: la...