Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 5
Ago 07Brano precedente: Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 4 5. Bisogna altresì argomentare quanto avanzamento ottiene la purificazione: in questo modo infatti apparirà anche chiaramente rispetto a quale dio vi son l’assimilazione e l’identità. Questo dunque è soprattutto cercare l’ira, come [purificarsene], e il desiderio e tutte le altre affezioni (dolore e le...
Arriano, Manuale di Epitteto (1)
Gen 151. Tra gli essenti, gl’uni son obbedienti a noi, gl’altri non obbedienti a noi. Son obbedienti a noi: presa di posizione, impulso, desiderio, avversione e, in una parola, quanti son nostre funzioni; non son obbedienti a noi, invece, il corpo, il patrimonio, la reputazione, le cariche e, in una parola, quanti non son nostre funzioni. [2] E, mentre quelli obbedienti a noi sono per natura...