Temi e protagonisti della filosofia

Aristotele, Su Democrito

Aristotele, Su Democrito

Giu 13

    Simpl., In Arist. De Caelo, p. 294, 23-295, 26: or dunque, anche queste aggiunte fa Alessandro, ossia che coloro che leggono il tutto come esibente quando questo stato, quando quest’altro, scelgono un’alterazione del tutto meglio che generazione e corruzione. Coloro che per contro ‒ professa ‒ leggono il cosmo come generabile e corruttibile come qualunque altro dei...

Plotino, Enneade V 4 [5: Come dal primo vien quel ch’è dopo il primo e intorno all’uno], 1

Plotino, Enneade V 4 [5: Come dal primo vien quel ch’è dopo il primo e intorno all’uno], 1

Mag 23

    1. Se v’è qualcosa dopo il pristino, di necessità o è emergente da quello direttamente o esibisce l’atto di risalita a quell’ottimo con l’attraversamento di mediazioni e v’è una disposizione ordinata d’oggettività di secondo e terz’ordine, sicché il secondo attua la risalita all’occupante il pristino posto e il terzo all’occupante il secondo...

Plotino, Enneade V 2 [11: Sulla generazione e l’ordine dei successivi al primo], 2

Plotino, Enneade V 2 [11: Sulla generazione e l’ordine dei successivi al primo], 2

Mag 24

    Brano precedente: Plotino, Enneade V 2 [11: Sulla generazione e l’ordine dei successivi al primo], 1   2. Transita procedendo dunque, dall’inizio all’estremo; ciascun grado è sempre lasciato nella sua sede propria, mentre il generato riceve un’altra posizione, quella inferiore; ciascuno comunque diviene identico a ciò da cui è attratto, sinché sia atto a...

Plotino, Enneade V 2 [11: Sulla generazione e l’ordine dei successivi al primo], 1

Plotino, Enneade V 2 [11: Sulla generazione e l’ordine dei successivi al primo], 1

Mag 17

  1. L’uno è tutte le cose e nessuna*; è infatti principio di tutte le cose, non tutte le cose, d’altronde tutte le cose son in quel modo: là, ecco, son come scappate; o meglio, non vi sono ancora, ma vi saranno. Come, dunque, emergono dal semplice uno se nell’identico non appare nessun variopinto, non v’è piega qualsivoglia? |5| Ebbene, giacché nulla era in esso, per...

Testimonianze filosofiche su Anassagora (11)

Testimonianze filosofiche su Anassagora (11)

Ott 04

    Articolo precedente: Testimonianze filosofiche su Anassagora  (10)   Diels-Kranz 59 A 62 Diodorus, I 7, 7: Sembra che per quanto riguarda la natura di tutte le cose [peri tēs tōn holōn phuseōs] neppure Euripide, essendo discepolo di Anassagora il fisico, dissentisse dagli argomenti precedenti: nella Melanippe, infatti, fa questa uscita: < e il discorso [muthos] non è...