Diogene Laerzio, Proemio (terza parte: I, I2-17)
Nov 27Brano precedente: Diogene Laerzio, Proemio (seconda parte: I, 5-11) 12 Dunque, il primo a scegliere il nome «filosofia» e ad autonominarsi «filosofo» fu Pitagora, dialogando a Sicione con Leonte tiranno di Sicione o di Fliunte, secondo la fama presentata da Eraclide Pontico nell’opera Sull’inanimata, giacché nessuno sarebbe sofo all’infuori del dio: alquanto...
Diogene Laerzio, Proemio (prima parte: I, 1-4)
Nov 131 Alcuni professano che lo studio della filosofia ha avuto origine dai barbari. A farla nascere, infatti, sarebbero stati presso i Persiani i magi, presso i Babilonesi o gli Assiri i caldei, presso gli Indiani i ginnosofisti e presso i Celti e i Galli i cosiddetti druidi e semnotei, secondo la fama riportata da Aristotele nel trattato Sui magi e da Sozione nel ventitreesimo libro della...
Una prospettiva contemporanea sul rapporto tra filosofia e religione. Intervista di Tudor Petcu a Peter Jonkers
Mag 18Nota introduttiva sull’intervistato: Peter Jonkers, filosofo olandese, insegna all’Università di Tilburg. Tra i suoi ambiti di ricerca vi sono la filosofia della religione, la metafisica, la filosofia della cultura e la storia della filosofia moderna (sopratutto Hegel e i suoi contemporanei). Tra le sue pubblicazioni: P. Jonkers, From rational doctrine to Christian wisdom. A...
Intervista ad Antonio Di Mauro sui compiti della filosofia contemporanea
Mag 11Presentazione dell’intervistato: Mi chiamo Antonio Di Mauro, sono nato a Milano nel 1966 e mi sono laureato in filosofia nel 1992 presso l’università statale della mia città natale. Ho conseguito il titolo di dottore di ricerca in Filosofia della politica presso l’università di Pisa nel 1998. Sono stato cultore della materia e ho tenuto seminari in Storia delle dottrine...
Filosofia in viaggio. Un’occasione per il pensiero (3)
Ott 29Articolo precedente: Filosofia in viaggio. Un’occasione per il pensiero (2) 3. Il viaggio come apprendistato filosofico individuale Se persino l’idea del viaggio è intimamente connessa al desiderio di conoscenza, perché non vedere in esso una “straordinaria occasione per il pensiero“? La prima direzione a cui ho appena accennato vede...