Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], IV
Dic 30Brano precedente: Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], III 1. Ebbene, se è qualcosa il discernimento giudicante, lo è dunque anche il giudicato, sarà allora qualcosa anche l’esito risultante da questi, per il quale si può concertare il vocabolo “giudizio”. Eminentemente, dunque, il giudizio si dovrebbe denominare criterio, in ambito più...
Arriano, Manuale di Epitteto (1)
Gen 151. Tra gli essenti, gl’uni son obbedienti a noi, gl’altri non obbedienti a noi. Son obbedienti a noi: presa di posizione, impulso, desiderio, avversione e, in una parola, quanti son nostre funzioni; non son obbedienti a noi, invece, il corpo, il patrimonio, la reputazione, le cariche e, in una parola, quanti non son nostre funzioni. [2] E, mentre quelli obbedienti a noi sono per natura...
Filosofia della sessualità. Intervista a Vera Tripodi (2)
Mar 05Articolo precedente: Filosofia della sessualità. Intervista a Vera Tripodi (1) Molti filosofi hanno cercato una definizione universale della categoria femminile. Vi è un generico accordo sul fatto che un elemento molto importante (e per alcuni anche l’elemento essenziale) sia la presenza di discriminazioni in termini di accesso alle risorse (potere, ricchezza, prestigio, status...