Plotino, Enneade V 5 [32: Che gli intelligibili non son all’esterno dell’intelletto e intorno al bene], 10
Ott 01Brano precedente: Plotino, Enneade V 5 [32: Che gli intelligibili non son all’esterno dell’intelletto e intorno al bene], 9 10. D’altronde tu non mi devi guardare esso [: l’uno] attraverso altri [: cose diverse dall’uno], giacché sennò vedresti una traccia, non esso; in alternativa intendi che cosa possa essere questo, che è possibile assumere...
Plotino, Enneade V 6 [24: Sul fatto che quel ch’è al di là dell’essente non pensa e che cos’è il primariamente pensante e che cosa il secondariamente], 5
Giu 11Brano precedente: Plotino, Enneade V 6 [24: Sul fatto che quel ch’è al di là dell’essente non pensa e che cos’è il primariamente pensante e che cosa il secondariamente], 4 5. E poi il plurale può ricercare se stesso e desiderare d’annuire convergendo [a sé] e aver consapevolezza di sé. Ciò ch’invece è totalmente uno dove andrà relazionandosi a...
Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 16
Mag 10Brano precedente: Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 15 16. Se dunque qualcuno non porrà il virtuoso qui, elevandolo in questo intelletto, e conducendolo invece in basso, verso le casualità, paventerà che anche queste si generino per lui, e non lo custodirà virtuoso come esigiamo che sia, tutt’altro: lo renderà un uomo ovvio, e, dandogli un misto di |5|...
Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 7
Mar 29Brano precedente: Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 6 7. Perché quindi il felice desidera che queste cose siano presenti ed aborre i contrari? Professeremo che è perché offrono un qualche contributo non già alla felicità, bensì, meglio, all’essere; i contrari, dunque, di queste cose contribuiscono o al non essere oppure inquinano il |5| fine quando son...
Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 6
Mar 26Brano precedente: Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 5 6. Se l’argomento concedesse che la felicità si dà nel non provare dolore e non ammalarsi e non incappare in disgrazie e non cascare in grandi sfortune, allora chiunque non sarebbe felice innanzi alla presenza delle contrarietà; se invece questa [la felicità] è insita nel possesso del vero bene, |5|...