Diogene Laerzio su Anassimene (II, 3-5)
Nov 28Brano precedente: Diogene Laerzio su Anassimandro (II, 1-2) 3 Anassimene di Erisistrato, milesio, udì Anassimandro. [Alcuni però professano che costui udì anche Parmenide.] Questi disse che archè è l’aria e che questa è infinita. Inoltre, gli astri si muoverebbero non sotto la terra, bensì intorno alla terra. Per veicolare ha utilizzato, dunque, un dialetto ionico...
Diogene Laerzio su Diogene di Apollonia (IX, 57)
Set 26Brano precedente: Diogene Laerzio su Protagora (IX, 50-56) 57 Diogene di Apollotemide, apolloniate, fu fisico e uomo assai eletto. Udì dunque – professa Antistene – Anassimene. Era comunque dei tempi d’Anassagora. Costui – professa Dementrio Falereo nell’Apologia di Socrate – a causa della grande invidia nei suoi confronti per poco non rischiò la vita ad Atene. Egli,...
Frammenti di Anassimene
Lug 18Plut., De prim. frig., 7, 947f: o, come per l’appunto Anassimene l’antico credeva, né il freddo né il caldo lasciamoli nell’entità, tutt’altro: van considerati affezioni comuni della ile [: materia] ingenerantisi in occasione dei cambiamenti, siccome il comprimersi e l’infittirsi da parte di essa professa essere freddo, mentre il rado e l’«allentato...