Platone, Critone (8)
Apr 01Brano precedente: Platone, Critone (7) Ispeziona, ecco dunque, che bene farai a te stesso od ai [53b] tuoi sodali contravvenendo a questi accordi ed effettuando qualcuno di questi sbagli. Che, ecco, i tuoi sodali rischieranno eccome di esser anch’essi esiliati e d’esser privati della cittadinanza o perdere le sostanze, è abbastanza chiaro; or dunque, se tu in primis...
Platone, Lettera VII 334e-335c
Mag 14[334e] Ecco, se ci si getta sulle cose più belle per sé e per la città il patire tutto ciò che si può patire è retto e bello. Ecco, nessuno di noi è nato [pephuken] immortale, e neppure se a qualcuno avvenisse diverrebbe felice [eudaimōn], come sembra [dokei] ai più: ecco, nessun male e bene degno di nota [logou] c’è [335a] per coloro che non han anima [apsukhois], ma questo...
Platone, Fedone (33)
Feb 06Brano precedente: Platone, Fedone (32) [113d] Questa dunque è la natura di questi enti; quando i trapassati arrivano al luogo dove il demone accompagna ognuno, in primis sono giudicati sia coloro che hanno vissuto bene e santamente sia coloro che non l’han fatto. E quelli che si accerta abbian vissuto mediocremente, portatisi all’Acheronte e poi saliti sui veicoli che sono là per...
Platone, Fedone (30)
Gen 13Brano precedente: Platone, Fedone (29) [107c] «Ma di questo, ecco», disse, «amici, è giusto ragionare: se l’anima è immortale, allora ha bisogno di cura non solo in questo tempo che chiamiamo il vivere, ma per tutto il tempo, e anche il pericolo, or dunque, può sembrare sia terribile, se qualcuno non se n’è preso cura. Se infatti la morte fosse alienazione da tutto, sarebbe un...