Plutarco, Monarchia, democrazia e oligarchia (2)
Giu 10Brano precedente: Plutarco, Monarchia, democrazia e oligarchia (1) 2. Politeia, dunque, si dice anche il godimento dei diritti politici in una città; in questa accezione affermiamo che i Megaresi conferirono la cittadinanza ad Alessandro; questi, d’altronde, si fece beffe del loro impegno, ma quando essi evocarono il fatto che prima avevano conferito la cittadinanza...
Plutarco, Monarchia, democrazia e oligarchia (1)
Giu 031. Nel sottoporre all’esame di questo tribunale il dialogo svoltosi ieri tra me e voi, m’è parso, come nel dormiveglia, d’udire la virtù politica che diceva: Forgiata in oro è la base con santi carmi [Pind. fr. 194 Sn.]; è gettato un discorso che esorta ed eleva alla politica: «Alziamo dunque le mura», edificando su questa esortazione la dottrina giusta, dacché per...
Plutarco, Sull’amore (3)
Mag 27Articolo precedente: Plutarco, Sull’amore (2) [Stob. 4,20,69] Dello stesso autore, Sull’amore:L’amore non ha nascimento ex abrupto e tutto insieme come la collera né s’appressa veloce benché sia chiamato alato, tutt’altro: s’accende a poco a poco e quasi struggendosi, quantunque dopo essersi attaccato alla psiche vi permanga molto tempo e non posi neppure...
Plutarco, Sull’amore (2)
Mag 20Articolo precedente: Plutarco, Sull’amore (1) [Stob. 4,20,67] Dalle esposizioni di Plutarco concernenti il fatto che l’amore non è il risultato di una scelta:Ecco, c’è chi ritiene l’amore un morbo, chi un desiderio, chi un affetto, chi una mania o un qualche eccitamento della psiche ispirato da un dio oppure da un demone e chi anzi lo considera un dio vero e...
Plutarco, Sull’amore (1)
Mag 13[Stob. 4,20,34] Estratto dallo scritto di Plutarco Sull’amore:C’è sempre un singolo contenitore assemblante i drammi di Menandro, l’amore, quale pneuma comune ovunque diffuso. Comprendiamo dunque nell’indagine quest’uomo, il quale è stato il miglior seguace e celebrante del dio Eros, giacché ha parlato di questo pathos con osservazioni assai filosofiche. Ecco:...
Porfirio, In merito a Giuliano il caldeo (2)
Apr 01Articolo precedente: Porfirio, In merito a Giuliano il caldeo (1) Giovanni Lido, Sui mesi, 110, 18-25: Ebbene, Porfirio nel commentario agli oracoli ritiene che sia colui che è al di là in modo diadico, ossia il demiurgo dell’intero universo, ad essere onorato dai Giudei; nella sua teologia il caldeo lo legge come colui che è secondo a partire da colui che è al di là in...
Porfirio, In merito a Giuliano il caldeo (1)
Mar 25Suda IV 178, 22: In merito a Giuliano il caldeo. Marino, Vita di Proclo, p. 82, 9-13 Garzya: […] imbattutosi con interesse nei suoi (di Siriano) commentari a Orfeo e nelle miriadi di commentari di Porfirio e di Giamblico agli oracoli e ai contenuti degli scritti dei Caldei […] verso i vertici delle virtù […] ci elevammo. Basilio Minimo, Scolii alle Orazioni di s....
Porfirio, Contro Boeto Sull’anima (4)
Mar 18Articolo precedente: Porfirio, Contro Boeto Sull’anima (3) Eusebio, Preparazione evangelica, XV 11, 4: Dunque tutti quanti gli altri proferimenti verbalizzati da altri per quanto concerne l’anima ci recano vergogna. Come, ecco, non è vergognoso il ragionamento che fa dell’anima l’entelechia di un corpo fisico organico? Come, dunque, non è carica di vergogna la...
Porfirio, Contro Boeto Sull’anima (3)
Mar 11Articolo precedente: Porfirio, Contro Boeto Sull’anima (2) Eusebio, Preparazione evangelica, XIV 10, 3: … giacché i conseguimenti delle intellezioni e della storia stabiliscono in modo non ambiguo che l’anima è immortale; di contro i ragionamenti raccolti da parte dei filosofi in vista di questa dimostrazione sembrano essere facili a rovesciarsi per l’abilità degli...
Porfirio, Contro Boeto Sull’anima (2)
Mar 04Articolo precedente: Porfirio, Contro Boeto Sull’anima (1) Eusebio, Preparazione evangelica, XI 28, 11-12: Se infatti è dimostrato che l’anima tra tutte le cose è la più simile al divino, che bisogno c’è che esiga ancora altri ragionamenti in vista della legittimazione della sua immortalità colui che ne fa una premessa e non conta questo ragionamento come uno tra...
Porfirio, Contro Boeto Sull’anima (1)
Feb 26Eusebio, Preparazione evangelica, XI 28, 1-10: … così, per esempio, l’allegazione di un ragionamento a cui a Platone sembrò s’addicesse l’essere discriminante nello stabilire l’immortalità dell’anima: quello elaborabile dal simile. Questo il ragionamento: se è simile a quanto è divino ed immortale ed invisibile ed inscindibile ed indissolubile ed essenziale ed a...
Porfirio sull’uno e su Dio (testimonianze e frammenti 2)
Feb 19Articolo precedente: Porfirio sull’uno e su Dio (testimonianze e frammenti 1) Anonimo monofisita, Teosofia (Libro secondo, Teologie dei sofi presso gli Elleni e gli Egizi) 13 (p. 34) ed. Beatrice: Ed ecco che Porfirio il fenicio, discepolo di Plotino insieme con Amelio, professa questo: per quanto concerne la causa prima non sappiamo nulla, visto che nulla è atto ad...
Porfirio sull’uno e su Dio (testimonianze e frammenti 1)
Feb 12Cirillo, Contro Giuliano, I 29C, 545 A 8 ss.: Perciò quanto numerose siano le dottrine offerte da questa gente (scil. dai filosofi) verrà presto allegato da parte nostra. Dunque, Talete il milesio professa che Dio è il nous del cosmo, e Democrito l’abderita gli assomiglia in ciò, e anzi prosegue l’indagine con qualche altra osservazione: anche costui infatti afferma che il...
Frammenti di Porfirio sulla provvidenza e sul libero arbitrio
Feb 05Enea di Gaza, Teofrasto, 14, 1-3: Ecco, o Egiziano, il dotto Porfirio e il divino Giamblico celebrano quanto obbedisce a noi, il libero arbitrio, per la ragione che pongono giudici in Ade che fanno giustizia degli errori degli uomini. Giovanni Lido, Sui mesi, 71, 7-14: Porfirio, conformandosi alle dottrine di Ermete, sembra allegare ragionamenti migliori per quanto concerne la tyche,...
Frammenti di Porfirio sulla materia
Gen 29Ibn Rushd (Averroè), Compendio de Metafisica, texto árabe con tradución y notas de C. Quirós Rodriguez, Madrid 1919, p. 76: Ci rimane da ispezionare la questione che abbiamo promesso di prendere in considerazione, che consiste nell’investigare quale tipo di genere generalissimo è quello che è riscontrabile nella sostanza (nelle sostanze), e questo è quel che per abitudine è...
Porfirio, Sul conosci te stesso (2)
Gen 22Brani precedenti: Porfirio, Sul conosci te stesso (1) Stob. 581,16 – 583,4: Dacché è occorsa una qualche nostra venuta nelle cose di quaggiù, ove non solo siam circondati dall’uomo per quanto riguarda l’esterno ma c’inganniamo anche di essere quest’apparenza visibile, la parenesi è appropriata alla conoscenza della capacità cui si può avvicinarsi. Platone,...
Porfirio, Sul conosci te stesso (1)
Gen 15Stob. 597,7 – 580,5: Che cosa sarebbe dunque e di chi il sacro precetto pronunciato in Pito, che ordina a quanti stanno per chiedere qualcosa al dio di conoscere sé stessi? Ecco, non sembra prescrivere a colui che è imprigionato nell’ignoranza di sé stesso di presentare gli onori convenienti al culto del dio o che il dio prometta l’attingimento di quanto richiesto....
Diogene Laerzio su Talete (quinta parte: I, 40-44)
Gen 08Brano precedente: Diogene Laerzio su Talete (quarta parte: I, 37-40) Per quanto concerne, dunque, i sette – siccome è opportuno che qui si menzioni anche loro in generale – si riferiscono queste letture. Damone il cireneo, che scrisse Sui filosofi, infierisce reclamando contro tutti, ma soprattutto contro i sette. Rifacendoci poi a quanto afferma Anassimene, tutti coltivarono...