Temi e protagonisti della filosofia

“Forme dell’opposizione”. Un nuovo corso pubblico in collaborazione con Filosofia Blog

“Forme dell’opposizione”. Un nuovo corso pubblico in collaborazione con Filosofia Blog

Ott 09

 
In partenza una nuova attività promossa dal CPIA della provincia di Padova in collaborazione con Filosofia Blog. Giovedì 20 ottobre 2016, alle ore 17.00, presso il CPIA di Padova Petrarca, inizierà il corso di filosofia “Forme dell’opposizione”. Gli incontri del corso, aperto al pubblico, avranno cadenza settimanale e si terranno ogni giovedì fino al mese di maggio 2017. Organizzatore e docente del corso è Davide Boratto della redazione di Filosofia Blog. Per ulteriori informazioni sul corso, vi invitiamo a contattare il CPIA di Padova Petrarca. Per ulteriori informazioni sui corsi di Filosofia Blog, potete consultare la pagina dedicata.

Di seguito, trovate il programma indicativo del corso a cura del docente.
Buona filosofia a tutti!
 
 

Forme dell’opposizione

 

Finito e infinito all’alba del pensiero occidentale

Un’analisi delle questioni sulla forma del cosmo attraverso le parole dei presocratici in una dialettica fra finito ed infinito. Una partenza in parte anche romantica, riprendendo le parole degli antichi che hanno “iniziato” la filosofia occidentale, ancora in bilico fra poesia e saggezza. Rivedremo le speculazioni umane sul come il cosmo infinito ed illimitato contenga un essere finito e su quale possa essere qui il suo compito. Analizzeremo in una carrellata le proposte di Anassimandro, Pitagora, Parmenide, Eraclito, Empedocle, Anassagora, Democrito e vedremo se ancora possono dirci qualcosa a 2500 anni di distanza. Questo primo modulo ci servirà da base per impostare molte problematiche piuttosto che per risolverle, l’atteggiamento poetico dei presocratici ci permette di apprezzarne gli scritti in una apparente semplicità senza l’evidente complessità, spesso scoraggiante, degli scrittori moderni.

Sofistica e argomentazione, la contraddizione nel discorso

Questo si prospetta come il nucleo centrale del corso: riferimenti a Socrate e ai dialoghi platonici, cenni di logica e quindi teoria dell’argomentazione. Prendendo come spunto soprattutto i dialoghi platonici Sofista e Teeteto in cui viene tratteggiata la figura del filosofo contro quella del sofista, andremo ad introdurre le basi della logica e della teoria dell’argomentazione moderne scoprendo cos’è una fallacia argomentativa e l’uso esteso che ne viene fatto al giorno d’oggi nei media. In questo modulo tratteremo argomenti che vanno dal quadrato logico di Aristotele e alla sua invenzione del sillogismo, le dispute della Scolastica, la formalizzazione logica e la logica di Frege con i quantificatori del discorso, analizzeremo in scorcio il calcolo dei predicati, per poi passare all’analisi degli argomenti corretti e di quelli scorretti, fino ad arrivare agli accenni su come impostare un discorso filosofico argomentando personalmente.

Bene e male, l'”Etica Nicomachea” di Aristotele

Problemi di una impostazione etica sociale. Una visione antica su una possibile integrazione fra “dovere” e “piacere”. Qui cambiamo completamente orizzonte di riflessione andando a riflettere sull’etica e nello specifico cercheremo una possibilità di far convergere le necessità ed i bisogni dell’uomo con ciò che è giusto e buono fare, una volta discusse ed inquadrate queste nozioni. L’Etica Nicomachea è certamente un testo antico e certamente non si affronterà il problema su cosa sia oggi il dovere di ognuno all’interno di ciò che può essere considerata l’odierna morale. Piuttosto, ponendo la questione di come conciliare il “piacere” e il “dovere” da una posizione così neutrale ed esterna, ognuno potrà personalmente accrescere e migliorare la propria cognizione rispetto al proprio comportamento etico. Anche in questo modulo, dopo aver assunto alcune basi di teoria dell’argomentazione precedentemente, il risultato più alto è la riflessione personale e lo sviluppo della propria capacità critica.

Chi sono io, materia e pensiero con Cartesio

Res cogitans e res estensa in Cartesio, problemi derivanti dall’impostazione cartesiana, qual è la sua validità odierna? Cenni sull’identità personale. In questo modulo analizzeremo uno dei più importanti problemi della moderna filosofia della mente, certo senza sperare di esaurirla. Vi è qualcosa oltre la materia fisica? L’io esiste? E se esiste dove si trova? L’io è “incarnato” nella materia fisica o consta di un altro tipo di materia? É lecito quindi pensare che possa sopravvivere alla morte fisica? Ma soprattutto, è lecita una distinzione ontologica fra materia fisica e materia soprasensibile? Molte le domande, a cui non sarà data una risposta monolitica e precisa, sono piuttosto scogli e secche su cui la mente può arenarsi o lottare.

Tipo introverso e tipo estroverso in “Tipi piscologici” di Jung

All’inizio della sua opera, forse la più conosciuta, I tipi psicologici Jung fa una lunga carrellata di autori filosofici differenziando le disposizioni dei tipi “estroverso” ed “introverso” nell’esposizione delle loro teorie. Questo è un modo di comprendere la nostra diversità nella interpretazione del mondo, ma ci darà anche la possibilità di accennare qualche nozione di un mondo che va al di là della razionalità comunemente intesa e che spesso non vi è direttamente sovrapponibile. L’inconscio determina i nostri comportamenti spesso da fuori della nostra attenzione cosciente. Ma davvero di cosa stiamo parlando? Quello dell’inconscio è un problema moderno e di certo sfaccettato e ancora in larga parte misterioso e controverso. Comunque, senza pretese di esaurire ogni questione, da qualche parte bisogna pur iniziare.

Pragmatica della comunicazione con Watzslawick

Psicologo di impostazione junghiana e filosofo tra i fondatori dell’approccio sistemico, Paul Watzlawick studia i rapporti umani paragonandoli a sistemi dinamici e inserendoli in una generalizzazione della teoria dei giochi. Analizzeremo alcuni passi del libro La pragmatica della comunicazione umana osservando alcuni aspetti della fenomenologia della nostra parzialità nell’osservazione della realtà. Potremmo quindi trattare la distinzione fra “sistema statico” e “sistema dinamico” in alcune derivazioni filosofiche e soprattutto per quanto riguarda la relazione fra gli esseri umani. Vedremo gli assiomi della comunicazione stabiliti da Watslawick e la teoria del “doppio legame” strutturata da Bateson.

Eventuale argomento a scelta degli studenti

Dovessero emergere delle questioni ricorrenti o dei rovelli inesausti, qualora avremmo il tempo necessario, potremmo anche procedere ad una eventuale esplorazione di una tematica messa in luce dagli studenti.

Note sul corso

Durante il corso sarà ben accetta la discussione con e fra il pubblico piuttosto che la sola esposizione frontale del docente. Lo sviluppo della capacità di critica e confronto sarà preferito al dover per forza terminare l’esposizione. Tuttavia non si incentiveranno in alcun modo la chiacchiera da bar o il mero dare aria alla bocca, preferendo piuttosto che si creasse un contesto degno di una discussione libera ma costruttiva, in cui anzi si è pronti a sviluppare la propria capacità di discutere. Per quanto possibile il docente preparerà del materiale o comunque la bibliografia con i testi consultati o i luoghi dove andare a reperire altro materiale.
 


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