Alle origini della filosofia occidentale. Un breve resoconto del primo corso di Filosofia Blog
Alle origini della filosofia occidentale. Un breve resoconto del primo corso di Filosofia Blog
Ott 09
Oggi vi raccontiamo il primo corso pubblico di Filosofia Blog, dedicato alle filosofie presocratiche greche. Il corso, strutturato in cinque serate di due ore, si è svolto tra settembre e ottobre 2015 nel comune di Cittadella (Padova) e ha contato circa venti partecipanti. I relatori degli incontri sono stati i membri della redazione di Filosofia Blog: Davide Boratto, Emanuele Chiericato, Giulio Giacometti e Stefano Corsi. Agli incontri ha collaborato anche la nostra fotogiornalista Roberta Pileggi, che ha documentato le serate con la sua reflex. Per saperne di più sui corsi di Filosofia Blog, consultate la pagina dedicata.
Primo incontro
Dove e quando è nata la filosofia greca presocratica? Perché ha avuto origine proprio in quel luogo e in quel periodo? Come è sorta dall’insieme ricchissimo di saperi preesistenti e che cosa l’ha contraddistinta? Con queste domande e le loro implicazioni abbiamo avviato il nostro corso, iniziato giovedì 10 settembre.
Nella prima parte dell’incontro, dopo aver fatto conoscenza con tutti i partecipanti tra il pubblico, Emanuele ha avviato i lavori, presentando il progetto del blog, i redattori e il programma del corso. Nella seconda parte, Stefano ha introdotto la filosofia greca presocratica, illustrandone le origini storiche, le caratteristiche innovative e i temi principali. Ne è seguita un’ampia discussione autogestita dai partecipanti, che si sono mostrati coinvolti e attenti.
Secondo incontro
Quali furono i fondamentali problemi filosofici dei cosiddetti naturalisti di Mileto? E come possiamo (se lo possiamo) ricostruire i loro ragionamenti e valutarne la bontà? Quali furono i principali caratteri e gli interessi scientifico-filosofici della scuola pitagorica? Ed è possibile scindere nelle ricerche e speculazioni di Pitagora e dei suoi seguaci ciò che appartiene propriamente alla filosofia da ciò che appartiene alla matematica e alla scienza?
A queste e altre domande abbiamo cercato di rispondere nel secondo incontro, tenutosi giovedì 17 settembre. La serata è stata divisa in due parti. Nella prima, Stefano ha presentato le filosofie dei tre naturalisti di Mileto: Talete, Anassimandro e Anassimene. Nella seconda, Davide ha esposto quelle che – stando alle numerose testimonianze – possiamo ipotizzare fossero le teorie e le scoperte dei pitagorici presocratici. A ciascuna parte è seguito un momento di discussione, nel quale i partecipanti hanno espresso i propri dubbi e avanzato richieste di approfondimento.
Terzo incontro
«Essere o non essere? Forse divenire?» Parmenide ed Eraclito, due giganti della filosofia greca presocratica, sono stati i protagonisti del terzo incontro, tenutosi giovedì 24 settembre.
Nella prima parte della serata, Giulio ha presentato la filosofia del “venerando e terribile” filosofo di Elea, con il suo ispiratore Senofane e i suoi originali discepoli Zenone e Melisso. Nella seconda parte, Emanuele ha esposto la filosofia dell'”oscuro” di Efeso, i cui frammenti ci hanno fatti sentire come quei “molti” che egli critica spietatamente.
Con un programma come questo, non stupisce che ci fosse parecchio da pensare. E in effetti la serata, oltre a essere stata ben condotta dai due relatori, è stata molto partecipata dal pubblico. Ci siamo interrotti solo quando abbiamo realizzato che, l’indomani mattina, avremmo dovuto alzarci presto per andare a lavorare…
Quarto incontro
«Ex pluribus unum: da molte cose, una sola». Potrebbe essere questo il motto che riassume il quarto e penultimo incontro, tenutosi giovedì 1° ottobre. Centro dell’attenzione, infatti, sono stati i cosiddetti filosofi presocratici “pluralisti”, chiamati così perché posero più di un principio come fondamento della natura, cercando di salvare l’esistenza di fenomeni come il movimento e la molteplicità (duramente criticati dagli Eleati) senza trasgredire l’assioma parmenideo secondo cui “l’essere è e il non-essere non è”.
Nella prima parte dell’incontro, Giulio ha esposto il pensiero di due pluralisti molto diversi tra loro: il carismatico Empedocle di Agrigento, ancora legato alla poesia mitica, e l’intellettuale Anassagora di Clazomene, che invece ha cercato la rottura definitiva con le spiegazioni mitiche. Nella seconda parte, Davide ha illustrato la filosofia atomistica di Leucippo e Democrito, che ponevano l’esistenza solo di atomi e vuoto, dai quali procedevano a “ricostruire” il cosmo intero.
Il dibattito finale con il pubblico, interessato e vivace, si è concentrato soprattutto sulle relazioni tra la filosofia naturale dei pluralisti e le acquisizioni della scienza moderna.
Quinto incontro
Oggi il termine ‘sofista’ possiede un’accezione negativa, ma non è sempre stato così. Quando e perché il termine ha assunto il suo attuale significato? E chi erano davvero gli antichi sofisti? Quale fu il loro ruolo nella società ateniese del V secolo a.C.? In che misura furono “prodotti” e “produttori” della democrazia greca?
Queste domande, tra le altre, hanno guidato il quinto e ultimo incontro, che si è tenuto giovedì 8 ottobre. Emanuele ha introdotto i caratteri generali della sofistica e il pensiero di Protagora e Gorgia, i sofisti più eminenti, concentrandosi in particolare sulle loro tesi “relativistiche” e sul contributo dato allo sviluppo delle arti del linguaggio.
Al termine della presentazione, la discussione con i partecipanti si è focalizzata su somiglianze e differenze tra la democrazia greca in cui operavano i sofisti e le democrazie attuali, oltre che sulla “crisi dei valori” che, allora come oggi, sembra attraversare le forme politiche occidentali.
Noi della redazione desideriamo ringraziare tutti i partecipanti del corso che, grazie al loro interesse e alla loro genuina curiosità, hanno posto domande intelligenti e intavolato discussioni inaspettate. Senza il loro contributo, forse i nostri incontri non sarebbero stati altrettanto vivaci e formativi.
Arrivederci al prossimo corso di Filosofia Blog!