Temi e protagonisti della filosofia

Platone, Fedone (18)

Platone, Fedone (18)

Ott 31

Brano precedente: Platone, Fedone (17)

 

«Ma bisogna andare», disse. «In primis rammentatemi ciò che argomentavate, qualora paia non rammentarmene. Ecco: Simmia, come io credo, non è persuaso e paventa che l’anima, che pur è più divina e [91d] più bella del corpo, insieme a ciò si distrugga prima, essendo nella specie dell’accordo armonico; Cebete, invece, mi sembrava che concedesse questo, che l’anima è più longeva del corpo, ma gli sembrava che a ognuno non fosse chiaro questo, che l’anima, dopo aver consumato più corpi più volte, mentre lascia l’ultimo corpo anch’essa si distrugge, e che proprio questo è la morte: distruzione dell’anima; sì perché il corpo non posa per nulla dal distruggersi sempre. Allora sono questi o altri, Simmia e Cebete, gli argomenti che dobbiamo esaminare?»

[91e] Concordarono dunque entrambi che erano questi.

«E poi», disse, «non accettate tutti gli argomenti di prima, o alcuni sì e altri no?»

«Alcuni sì», dissero, «altri no».

«Quindi», disse poi lui, «che dite di quell’argomento in cui dicevo che l’apprendimento mentale è reminiscenza e che così, se si ha questo, si ha necessariamente che la nostra [92a] anima prima era altrove, prima d’incatenarsi al corpo?»

«Io per me», disse Cebete, «come allora mi fidai alla meraviglia di questo argomento, così ancora rimango fermo in esso come in nessun altro».

«Ebbene», disse Simmia, «anche per me è così, e semmai sarei del tutto stupito qualora io avessi qualche altra dottrina su questo».

E Socrate disse: «Ma sarebbe necessario, ospite tebano, che tu alterassi la tua dottrina qualora rimanesse codesta credenza che l’armonia sia un fatto composito e dunque che l’anima, essendo una qualche armonia, sia costituita dai componenti distribuiti nel corpo; ecco, non potresti affatto dimostrarlo proprio [92b] tu, argomentando che l’armonia era già costituita prima che ci fossero quegli enti dai quali essa è composta. O potresti dimostrarlo?»

«In nessun modo», disse, «Socrate».

«Hai sentore quindi», disse poi lui, «che tu argomenti questa conseguenza quando dici che l’anima era anche prima di arrivare alla specie umana e al corpo, dunque era costituita da questi enti, che non c’erano ancora? Ecco dunque che per te l’armonia non è proprio tale e quale come l’abbozzi, ma prima si generano e la lira e le corde e [92c] i suoni che non sono ancora armonici, e al termine si costituisce l’armonia di tutti e si distrugge per prima. Quindi questo tuo argomento come ti s’intona con quello?»

«In nessun modo», disse, «Socrate».

«E sì che», disse poi lui, «a quale altro argomento conviene essere intonato se non a quello sull’armonia?»

«Ecco sì, è a esso che conviene», disse Simmia.

«Toh, questo di adesso», disse, «non t’è venuto intonato; guarda dunque quale dei due argomenti scegliere: che l’apprendimento mentale è reminiscenza o che l’anima è armonia?»

«Molto meglio», disse, «quello, Socrate. Questo, infatti, [92d] mi è nato, senza dimostrazione, mediante una qualche verosimiglianza e convenienza, donde vengono le dottrine per più persone; io però son consapevole che gli argomenti che fanno dimostrazioni mediante le verosimiglianze sono errati, e, se non ci si difende, è molto facile esserne ingannati, sia in geometria sia in tutte le altre discipline. Però l’argomento sulla reminiscenza e sull’apprendimento mentale è stato discusso a partire da un’ipotesi degna di essere dimostrata. S’è detto infatti che, come c’è la nostra anima ancor prima di arrivare al corpo, così c’è la sua essenza avente la denominazione del ‘ciò che è’. Io dunque ho accettato quest’ipotesi ‒ come tra me e me confido ‒ come sufficiente e corretta. È necessario perciò, come mi sembra, non accettare l’argomento né mio né di altri che l’anima è armonia».

 

Brano seguente: Platone, Fedone (19)


Ti è piaciuto il post? Dona a Filosofia Blog!

Cliccando sul pulsante qui sotto puoi donare a Filosofia Blog una piccola cifra, anche solo 2 euro, pagando in modo sicuro e senza commissioni. Così facendo contribuirai a mantenere i costi vivi di Filosofia Blog. Il servizio di donazioni si appoggia sul circuito il più diffuso e sicuro metodo di pagamento online, usato da più di 150 milioni di persone. Per poter effettuare la donazione non è necessario avere un account Paypal, basta avere una qualsiasi carta di credito o Postepay. Grazie!

Leave a Reply