Plutarco, Monarchia, democrazia e oligarchia (2)
Plutarco, Monarchia, democrazia e oligarchia (2)
Giu 10Brano precedente: Plutarco, Monarchia, democrazia e oligarchia (1)
2. Politeia, dunque, si dice anche il godimento dei diritti politici in una città; in questa accezione affermiamo che i Megaresi conferirono la cittadinanza ad Alessandro; questi, d’altronde, si fece beffe del loro impegno, ma quando essi evocarono il fatto che prima avevano conferito la cittadinanza soltanto ad Ercole e che la conferivano a lui per secondo, egli ne fu ammirato ed accettò questa onorificenza, mettendola nel novero delle cose rare. Dunque, si dice politeia anche il vissuto d’un uomo politico che porta il suo contributo alla comunità; con questa accezione elogiamo la politeia di Pericle e di Biante, mentre biasimiamo quella di Iperbolo e di Cleone. Alcuni, poi, denominano politeia anche un singolo comportamento illustre e vantaggioso per la comunità, come una donazione in denaro, la risoluzione di una guerra, la proposta d’un decreto; con questa accezione anche oggi diciamo che il tale ha fatto politica, se s’è trovato ad assumere un comportamento doveroso nell’interesse comune.
Brano seguente: Plutarco, Monarchia, democrazia e oligarchia (3)