Frammenti degli Oracoli caldaici (10)
Frammenti degli Oracoli caldaici (10)
Feb 15[ad#Ret Big]
Tu cerca il paradiso…
centro, dal quale tutti sono uguali
sin alla circonferenza.
… trattenente il principio a tre ali
… una volta al di là (bis al di là)
città, e gli stessi uomini, aboliti
Che giammai da latenza trascorriamo
in tapin getto
e molti son sospinti nelle sue
correnti scellerate
… la materia primigenia…
quella ad altri procura il viver, molto
più a sé stessa.
e possa prima di legame sacro…
… (e non) slanciare il piede oltre la soglia
… ora, gli iniziatori ai misteri
sono coinvolti nei contenitori…
… per serre inaccessibili al pensiero
… su tutta la cesura dominare
della materia l’impeto…
… il cosmo luce odiante…
… l’assai saggia evidenza
… l’evidente è nel fondo.
asservito a etereo fondo…
… tempo del tempo…
.. scorrente vaso nostro
… la totiforme immagine dell’anima
non mi regge, il cor povero del medium.
e dunque, ciò che dice l’intuizione,
è coll’intuire che lo dice ordunque.
Ascolta, anche se non vorrei, poiché
colla necessità mi hai irretito.
Ma perché mai dall’eter ognora in corsa
chiamasti me così, la dea Hekáte,
con che bisogno, con necessitanti
vincoli domatori degli dei?
Basta, il signor sciogliete: l’uomo non
dà più spazio al dio.
NOTA: Per un’agile ma profonda interpretazione si rimanda all’edizione curata da Angelo Tonelli (Rizzoli, Milano, 1995). La presente traduzione è condotta sul testo greco e sull’ordine dei frammenti stabiliti da questo studioso.