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Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], III

Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], III

Dic 27

 

 

Brano precedente: Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], II

 

1. Ordunque, lo studio del filosofo, secondo Platone, sembra essere specificato in tre parti: nella contemplazione e nella conoscenza degli essenti, nella pratica delle azioni buone e nella stessa teoria del ragionamento: dunque, la conoscenza degli essenti si chiama “teoretica”, quella perlustrante le azioni da praticare, invece, “pratica”, quella, dunque, perlustrante il ragionamento “dialettica”.

2. Questa, dunque, si divide nella parte divisoria, in quella definitoria, <nell’analitica,> in quella sull’induzione e nella sillogistica; questa, dunque, nell’apodittica, cui è di pertinenza il sillogismo necessario, nell’epicheirematica, che teorizza per quanto concerne il sillogismo inferente sull’opinione invalsa, e, per terza, nella retorica, cui è di pertinenza l’entimema, che è chiamato sillogismo incompleto, ed inoltre i sofismi; ciò non sarà preferibile per il filosofo, però è necessario comunque.

3. Della pratica, dunque, una parte teorizza per quel che concerne l’occuparsi dei costumi, un’altra invece per quel che concerne invece la prestanza amministrativa del privato, un’altra invece per quel che concerne la società politica e la salvaguardia di questa; la prima di queste parti è chiamata etica, la seconda, invece, economia, quella rimanente, invece, politica.

4. Della teoretica, dunque, la parte perlustrante gli enti immobili e le cause prime e quanto è divino [p. 154 H.] si chiama teologica, quella perlustrante, invece, il trasferimento degli astri e le loro orbite e rivoluzioni e la costituzione di questo cosmo fisica, quella, invece, teorizzante mediante geometria e le altre discipline affini matematica.

5. Essendo dunque tale la divisione, ossia la partizione, delle specie della filosofia, per prima cosa va verbalizzata la teoria dialettica articolata da Platone, e prima di tutto il criterio.

 

La traduzione dal greco è condotta sul testo della seguente edizione: Alcinoos. Enseignement des doctrines de Platon, texte introduit, établi et commenté par John Whitakker, traduit par Pierre Louis, Les Belles Lettres («Collection des Universités de France ‒ Association Guillaume Budé»), Paris 1990, 2002 (deuxieème tirage).
Traduzioni italiane:
Giuseppe Invernizzi, Il Didaskalikos di Albino e il medioplatonismo. Saggio di interpretazione storico-filosofica con introduzione e commento del Didaskalikos, 2 voll., Edizioni Abete, Roma 1976;
Medioplatonici. Opere, frammenti, testimonianze, Introduzione, traduzione, note e apparati di commento a cura di Emmanuele Vimercati, Bompiani, Milano 2015, pp. 585-709.

 

Brano seguente: Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], IV

 

 


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