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Vangelo secondo Matteo 5

Vangelo secondo Matteo 5

Feb 25

 

Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 4

 

[1] Vedendo dunque le folle, salì sul monte e, una volta che egli si fu seduto, gli si accostarono i suoi discepoli; [2] e, aperta la sua bocca, insegnava loro dicendo:

[3] «Beati i miseri in spirito,
giacché di essi è il Regno dei cieli.
[4] Beati gli afflitti,
giacché essi saranno consolati.
[5] Beati i miti,
giacché essi erediteranno la terra.
[6] Beati gli affamati e gli assetati della giustizia,
giacché essi saranno saziati.
[7] Beati i misericordiosi,
giacché essi troveranno misericordia.
[8] Beati i puri di cuore,
giacché essi vedranno Dio.
[9] Beati gli operatori di pace,
giacché essi saranno chiamati figli di Dio.
[10] Beati i perseguitati a causa della giustizia,
giacché di essi è il Regno dei cieli.
[11] Beati siete
quando vi insulteranno e perseguiteranno e diranno ogni sorta di male contro di voi [mentendo] a causa mia.
[12] Rallegratevi ed esultate, giacché la vostra ricompensa è grande nei cieli: così infatti perseguitarono i profeti che vi hanno preceduto.

[13] Voi siete il sale della terra; se però il sale è divenuto insipido, con che si salerà? Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via, ad esser calpestato dalle persone.

[14] Voi siete la luce del mondo. Una città posta al di sopra di un monte non si può nascondere, [15] né accendono una lucerna e la mettono sotto il moggio, ma la mettono sul candelabro, e splende per tutti coloro che son in casa. [16] Così splenda la vostra luce davanti agli uomini, cosicché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro, quello nei cieli.

[17] Non crediate che sia venuto ad abolire la Legge od i profeti: non son venuto ad abolire, ma a compiere. [18] In verità infatti vi dico: sinché non passino il cielo e la terra, un sol iota od un sol apice non passerà dalla Legge, sinché tutto non sia avvenuto. [19] Chiunque quindi scioglierà uno solo di questi comandamenti, di quelli minimi, ed insegnerà così agli uomini, sarà chiamato minimo nel Regno dei cieli; chiunque invece li opererà ed insegnerà, costui sarà chiamato grande nel Regno dei cieli.

[20] Vi dico infatti che se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e farisei, non entrerete nel Regno dei cieli.

[21] Avete udito che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chiunque dunque ucciderà sarà sottoposto al giudizio. [22] Io però vi dico che colui che s’adira col suo fratello sarà sottoposto al giudizio; chiunque poi avrà detto al suo fratello: “Raca” sarà sottoposto al sinedrio; chiunque poi gl’avrà detto: “Pazzo” sarà sottoposto alla geenna del fuoco. [23] Se quindi offri il tuo dono sull’altare e lì ti rammenti che tuo fratello ha qualcosa contro di te, [24] abbandona lì il tuo dono davanti all’altare e recati prima a riconciliarti con tuo fratello, ed allora vieni ad offrire il tuo dono. [25] Sii d’accordo col tuo avversario presto, quando sei ancora con lui per via, affinché l’avversario non ti dia in mano al giudice ed il giudice alla guardia e non sia gettato in prigione; [26] in verità ti dico: non uscirai di lì, sino a quando non avrai pagato l’ultimo quadrante.

[27] Avete udito che fu detto: “Non commetterai adulterio”; [28] io però vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore. [29] Se dunque il tuo occhio destro ti fa inciampare, estrailo e gettalo via da te: ti conviene infatti che perisca uno solo dei tuoi membri e non che l’intero tuo corpo sia gettato nella geenna. [30] E se la tua mano destra ti fa inciampare, troncala e gettala via da te: ti conviene infatti che perisca uno solo dei tuoi membri e non che l’intero tuo corpo vada nella geenna.

[31] Fu detto inoltre: “Chiunque scioglierà il matrimonio con sua moglie, le dia l’atto di ripudio”. [32] Io invece vi dico che chiunque scioglie il matrimonio con sua moglie, eccetto che per ragioni di fornicazione, le fa commettere adulterio, e chiunque sposerà colei che è stata sciolta dal matrimonio, commetterà adulterio.

[33] Avete ancora udito che fu detto agli antichi: “Non spergiurerai; rendi invece effettivi per il Signore i tuoi giuramenti”. [34] Io invece vi dico di non giurare del tutto; né sul cielo, giacché è trono di Dio, [35] né sulla terra, giacché è poggiapiedi dei suoi piedi, né per Gerusalemme, giacché è la città del gran Re, [36] né giurerai sul tuo capo, giacché non potresti far bianco o nero un unico capello. [37] Sia dunque il vostro parlare: “Sì, sì; no, no”; quel che invece eccede queste parole è dal maligno.

[38] Avete udito che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. [39] Io invece vi dico di non resistere al malvagio, ma a colui che ti colpisce alla [tua] guancia destra, volgi anche l’altra; [40] ed a colui che vuole trascinarti in giudizio per prenderti la tunica, lascia anche il mantello; [41] e con colui che ti fa scarpinare per un miglio, viaggia per due. [42] A colui che ti domanda, da’, ed a colui che vuole un prestito da te, non voltare le spalle.

[43] Avete udito che fu detto: “Amerai il tuo prossimo ed odierai il tuo nemico”. [44] Io invece vi dico: amate i vostri nemici e pregate per coloro che vi perseguitano, [45] acciocché diveniate figli del Padre vostro, quello nei cieli, giacché fa sorgere il suo sole su malvagi e buoni e fa piovere su giusti ed ingiusti. [46] Se infatti amaste coloro che vi amano, che ricompensa avreste? Questo non lo fanno anche i pubblicani? [47] E se salutaste i vostri fratelli soltanto, che fareste di supererogatorio? Questo non lo fanno anche i pagani? [48] Voi quindi siate perfetti, come il Padre vostro celeste, è perfetto».

 

La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.

 

Brano seguente: Vangelo secondo Matteo 6

 


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