Vangelo secondo Matteo 2
Vangelo secondo Matteo 2
Feb 04
Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 1
[1] Nato che fu Gesù in Betlemme di Giudea, nei giorni del re Erode, ecco che dei magi da oriente pervennero a Gerusalemme [2] dicendo: «Dov’è il neonato re dei Giudei? Abbiamo visto, ecco, la sua stella in oriente e siamo venuti ad adorarlo». [3] Avendo dunque udito, il re Erode si turbò, e tutta Gerusalemme con lui, [4] e, convocando tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informò da loro: «Dove nascerà il Cristo?». [5] Essi dunque gli dissero: «In Betlemme di Giudea: così infatti è scritto mediante il profeta:
[6] “E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei in alcun modo la minima tra i capoluoghi di Giuda:
da te infatti uscirà un capo,
che pascerà il mio popolo, Israele”».
[7] Allora Erode, chiamati segretamente i magi, chiese precisazioni da loro sul tempo dell’apparire della stella, [8] e, mandandoli a Betlemme, disse: «Portativi là, fate ricerche precise sul bambino; qualora lo troviate, ragguagliatemi, cosicché anch’io vada ad adorarlo». [9] Quelli dunque, udito il re, si portarono là, ed ecco: la stella che avevano visto in oriente li precedeva, sinché, andata dove era il bambino, non stazionò al di sopra. [10] Veduta dunque la stella, gioirono con gioia grande, assai. [11] E, entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre e, prostratisi, lo adorarono e, aperti i loro scrigni, gli offrirono doni: oro ed incenso e mirra. [12] E, avvertiti in sogno di non ritornare da Erode, si spostarono verso il loro paese mediante un’altra via.
[13] Quando dunque essi si furono spostati, ecco che un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe dicendo: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto e sii di stanza lì sino a quando non te lo dico: Erode infatti sta per cercare il bambino per eliminarlo». [14] Egli dunque, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre di notte e si spostò in Egitto, [15] e fu di stanza lì sino alla morte di Erode, affinché s’adempisse l’oracolo proferito dal Signore mediante il profeta, che dice: «Dall’Egitto richiamai il figlio mio».
[16] Allora Erode, vedendo che era stato ingannato dai magi, s’infuriò assai e mandò ad uccidere tutti i bambini, quelli che erano in Betlemme ed all’interno di tutti i confini di essa, dai due anni in giù, secondo il tempo che aveva determinato precisamente grazie ai magi. [17] Allora s’adempì l’oracolo proferito mediante il profeta Geremia, che dice:
[18] «Una voce in Rama s’udì,
pianto e lamento grandi:
Rachele piangente i suoi figli,
e non vuole consolarsi,
ché più non sono».
[19] Dunque, morto Erode, ecco che un angelo del Signore appare in sogno a Giuseppe in Egitto [20] dicendo: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e portati in Israele: son morti infatti coloro che cercavano di far spirare il bambino». [21] Egli dunque, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre ed entrò in Israele.
[22] Udito però che Archelao regnava in Giudea al posto di suo padre Erode, ebbe paura ad andarci; avvertito dunque in sogno, si spostò nella regione della Galilea, [23] e, arrivato, dimorò in una città chiamata Nazaret, cosicché s’adempisse l’oracolo proferito mediante i profeti, cioè: «Sarà chiamato Nazareno».
La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.