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Vangelo secondo Giovanni 13

Vangelo secondo Giovanni 13

Nov 15

Brano precedente: Vangelo secondo Giovanni 12

[1] Prima dunque della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora per passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che eran nel mondo, li amò fino alla fine. [2] Mentre avveniva la cena, quando il diavolo aveva già messo nel cuore a Giuda di Simone Iscariota di tradirlo, [3] sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che da Dio era uscito e che a Dio ritornava, [4] si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un panno, se ne cinse; [5] poi mise acqua nel catino ed iniziò a lavare i piedi dei discepoli ed asciugarli col panno col quale s’era cinto. [6] Va quindi verso Simon Pietro; gli dice: «Signore, tu mi lavi i pedi?». [7] Rispose Gesù e gli disse: «Ciò che io faccio tu non lo sai adesso, lo conoscerai però dopo questi eventi». [8] Gli dice Pietro: «Non mi laverai i piedi, mai in eterno». Gli rispose Gesù: «Se non ti lavo, non hai parte cone me». [9] Gli dice Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani ed il capo». [10] Gli dice Gesù: «Colui che è completamente lavato non ha bisogno di lavarsi se non i piedi, ma è interamente puro; anche voi siete puri, ma non tutti». [11] Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse ciò: «Non tutti siete puri».

[12] Quando quindi ebbe lavato i loro piedi [ed] ebbe ripreso le sue vesti e si fu accomodato di nuovo, disse loro: «Capite che vi ho fatto? [13] Voi mi chiamate ‘il Maestro’ ed ‘il Signore’, e dite bene: lo sono infatti. [14] Se dunque io, il Signore ed il Maestro, vi ho lavato i piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri: [15] vi ho dato infatti un esempio affinché anche voi facciate come io ho fatto a voi. [16] In verità, in verità vi dico: il servo non è maggiore del suo padrone né l’apostolo maggiore di colui che l’ha mandato. [17] Se sapete queste cose, siete beati se le fate.

[18] Non parlo per tutti voi: io so quali ho eletto; ma affinché la Scrittura sia adempiuta: Colui che mangia il mio pane ha levato contro di me il suo calcagno. [19] Fin da adesso ve lo dico, prima che avvenga, affinché abbiate fede, quando avvenga, in ciò: Io sono. [20] In verità, in verità vi dico: colui che accoglie chi io manderò accoglie me, e colui che accoglie me accoglie colui che mi ha mandato».

[21] Dette queste parole, Gesù si turbò nello spirito e testimoniò e disse: «In verità, in verità vi dico ciò: uno di voi mi tradirà». [22] I discepoli si guardavano gli uni gli altri, in impasse per quanto riguarda colui di cui parlava. [23] Era adagiato uno dei suoi discepoli, quello che Gesù amava, in grembo a Gesù. [24] Simon Pietro quindi gli accenna di domandargli chi mai fosse colui di cui parlava. [25] Chinatosi quindi egli così sul petto di Gesù, gli dice: «Signore, chi è?». [26] Risponde Gesù: «È quello cui io darò il boccone che intingerò». Intinto quindi il boccone, [lo prende e] lo dà a Giuda di Simone Iscariota. [27] E, dopo il boccone, allora entrò in lui Satana. Gli dice quindi Gesù: «Ciò che fai, fallo alla svelta». [28] Però nessuno dei commensali capì in relazione a che cosa gli avesse detto questo: [29] alcuni infatti opinavano che, poiché la borsa la teneva Giuda, Gesù intendesse dirgli: «Compera le cose delle quali abbiamo bisogno per la festa», o l’avesse detto affinché desse qualcosa ai derelitti. [30] Preso quindi il boccone, quello uscì subito. Era dunque notte.

[31] Quando quindi fu uscito, Gesù disse: «Adesso è stato glorificato il Figlio dell’uomo e Dio è stato glorificato in lui: [32] [se Dio è stato glorificato in lui] anche Dio lo glorificherà in sé, e subito lo glorificherà. [33] Figli, ancora poco sono con voi; mi cercherete, e come ho detto ai Giudei: “Dove io mi reco, voi non potete venire”, così anche a voi lo dico adesso. [34] Un comandamento nuovo vi do: che vi amiate gli uni gli altri, come ho amato voi, anche voi amatevi gli uni gli altri. [35] In questo riconosceranno tutti che mi siete discepoli, se avete amore gli uni nei confronti degli altri».

[36] Gli dice Simon Pietro: «Signore, dove ti rechi?». Gesù [gli] rispose: «Dove mi reco, non mi puoi seguire adesso, mi seguirai però posteriormente». [37] Gli dice Pietro: «Signore, perché non posso seguirti da adesso? Farò dono della mia vita per te». [38] Risponde Gesù: «Farai dono della tua vita per me? In verità, in verità ti dico: il gallo non canterà sinché non mi avrai rinnegato tre volte».

La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.

Brano seguente: Vangelo secondo Giovanni 14


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