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La pragma-dialettica (5)

La pragma-dialettica (5)

Mar 09

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Articolo precedente: La pragma-dialettica (4)

Fasi della discussione critica e suggerimenti di approfondimento

Oltre alle dieci regole presentate, la discussione critica, affinché conduca alla risoluzione di un disaccordo, deve rispettare quattro fasi: la fase di confronto, la fase d’apertura, la fase argomentativa e la fase conclusiva. Nella fase di confronto viene rilevata semplicemente la presenza di una divergenza d’opinioni. Nella fase di apertura le parti prendono la decisione di risolvere tale disaccordo attraverso la discussione critica; una parte assume il ruolo del protagonista mentre l’altra quella dell’antagonista. In questa fase le parti devono dare il proprio assenso al rispetto delle regole della discussione e accordarsi sugli enunciati condivisi. Nella fase argomentativa il protagonista difende la propria tesi e l’antagonista richiede ulteriori argomenti qualora abbia ancora dubbi. Questa fase è quella che comunemente viene considerata la “reale” discussione. Nella fase conclusiva, infine, viene stabilito se la disputa è stata risolta a favore del protagonista o dell’antagonista (Eemeren e Grootendorst, 1988).

Le quattro fasi in cui si sviluppa una discussione critica e, aggiungiamo noi, le dieci regole per testare una tesi, sono solo un modello ideale: raramente la discussione quotidiana segue le fasi e le regole proposte dal modello. Tuttavia, esso può essere un valido strumento per decidere come interpretare la funzione di un atto linguistico, qualora essa non sia chiara, e fornisce uno standard attraverso il quale un giudice razionale può analizzare la discussione. Anche in quest’ultimo caso tale modello non esaurisce però le possibilità di analisi del discorso argomentativo che spesso devono tenere conto della sua dimensione retorica, ossia l’adesione del pubblico cui esso è rivolto (Eemeren e Grootendorst, 1992).

L’esposizione del pensiero pragma-dialettico presentata in queste cinque parti rende conto solo limitatamente dell’articolazione teorica della pragma-dialettica stessa (Cfr. Eemeren e Grootendorst, 2004): da una parte, infatti, essa integra sia gli esiti delle ricerche di Austin e Searle sugli atti linguistici, sia i frutti delle indagini di Grice sulla conversazione (in particolar modo sul principio di cooperazione) (Cantù e Testa, 2006); dall’altra è stata, ed è, un evidente esponente, in campo argomentativo, della sensibilità sviluppatasi dal secondo dopoguerra che riconosce nella risoluzione o minimizzazione del disaccordo una delle principali funzioni del discorso argomentativo.

Bibliografia

  • Cantù, P., Testa, I., Teorie dell’argomentazione. Un’introduzione alle logiche del dialogo, Mondadori, Milano, 2006.
  • Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R., Rationale for a Pragma-Dialectical Perspective, Argumentation, Vol. 2, n. 2 (1988), pp. 271-291.
  • Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R., Argumentation, Communication, and Fallacies. A Pragma-Dialectical Perspective, Lawrence Erlbaum Associates, Hillsdale, New Jersey, 1992.
  • Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R., Una teoria sistematica dell’argomentazione, Mimesis. Il quadrato delle opposizioni, Milano, 2004.

Articolo iniziale: La pragma-dialettica (1)


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