La pragma-dialettica (3)
La pragma-dialettica (3)
Feb 24[ad#Ret Big]
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Prime cinque regole della discussione critica e loro funzione
Dieci sono le regole di discussione che costituiscono l’ideale normativo della pragma-dialettica. Esse indicano principalmente come sia ragionevole che protagonista (chi sostiene una tesi) e antagonista (chi contesta tale tesi) agiscano in una discussione critica per minimizzare o risolvere un disaccordo (Eemeren e Grootendorst, 1984). Nel contempo, rispettando tali regole, non sarà possibile commettere fallacie (Eemeren e Grootendorst, 1987) poiché, secondo questa prospettiva, le fallacie non sono considerate errori logici bensì violazioni di regole dialogiche (Cantù e Testa, 2006). Vediamo cinque di queste regole e come esse ostacolano l’impiego di argomenti fallaci (Eemeren e Grootendorst, 1988):
(1) Le parti non devono impedirsi di avanzare o mettere in dubbio una tesi: permettere che una tesi o un’obiezione siano liberamente avanzate garantisce che la divergenza di opinioni emerga. In questo modo potranno essere discusse anche tesi per taluni considerate sacrosante e indubitabili, e strategie comunicative come le minacce (tecnicamente argomenti ad baculum), il cui obiettivo è quello d’arrestare la discussione, saranno arginate (Cfr. Eemeren e Henkemans, 2011);
(2) Chi avanza una tesi è obbligato a difenderla qualora gli sia richiesto: tale regola permette alla discussione critica di svolgersi in modo fruttuoso. Infatti, un disaccordo non può essere risolto se la parte che avanza una tesi non vuole o non è preparata a difenderla. Tale regola permette, inoltre, di evitare l’errore dialettico denominato fallace inversione dell’onere della prova, ossia la scorretta strategia in cui una delle parti, al dubbio verso la sua asserzione, chiede all’antagonista di provare il contrario (Cattani, 1995; De Conti, 2011);
(3) Non è consentito criticare una tesi che non sia stata realmente avanzata dalla controparte: questa regola vincola a discutere i problemi o le contraddizioni derivanti da una particolare tesi impedendo fallacie come l’attacco all’uomo di paglia, ossia l’attribuzione all’avversario di una tesi più semplice da contestare di quella da lui effettivamente sostenuta. Un disaccordo non può essere risolto se l’antagonista attacca una tesi diversa da quella sostenuta dal protagonista;
(4) Una tesi deve essere difesa solo attraverso argomenti rilevanti: oltre a garantire il rispetto dell’onere della prova, questa regola impedisce fallacie come l’ignoratio elenchi che consiste nell’avanzare ragioni a favore di tesi diverse da quelle in discussione: una disputa non trova soluzione se il protagonista difende una posizione diversa da quella espressa;
(5) Ciascun dibattente si impegna nei confronti delle premesse implicite alla sua posizione: tale regola permette alla discussione di affrontare effettivamente il disaccordo anche se dipeso da principi primi e impliciti alla posizione sostenuta. In questo modo si può evitare la fallacia di negazione della premessa sottintesa che consiste nel rifiutare la responsabilità per gli elementi impliciti nella propria posizione nascondendosi, ad esempio, dietro un «Non l’avevo mai detto» (Eemeren e Henkemans, 2011).
Bibliografia
- Cantù, P., Testa, I., Teorie dell’argomentazione. Un’introduzione alle logiche del dialogo, Mondadori, Milano, 2006
- Cattani, A., Discorsi ingannevoli, Edizioni GB, Padova, 1995
- De Conti, M., La fallace inversione dell’onere della prova, Query, Vol. 2, n. 5 (2011), pp. 58-59
- Eemeren F. H. van, Grootendorst R., Speech Acts in Argumentative Discussions: A Theoretical Model for the Analisys of Discussion Directed Toward Solving Conflicts of Opinion, Foris Publications, Dodrecht/Providence, Holland/U.S.A., 1984
- Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R., Fallacies in pragma-dialectical perspective, Argumentation, Vol. 1, n. 3 (1987), pp. 283-301
- Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R., Rationale for a Pragma-Dialectical Perspective, Argumentation, Vol. 2, n. 2 (1988), pp. 271-291
- Eemeren F. H. van, Henkemans, F. S., Il galateo della discussione (orale e scritta), Mimesis. Il quadrato delle opposizioni, Udine-Milano, 2011
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