Disaccordo e teorie dell’argomentazione (5)
Disaccordo e teorie dell’argomentazione (5)
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Michael Gilbert e la Coalescent Argumentation
La riflessione teorico-argomentativa di Michael Gilbert sembra consapevole della differenza esistente tra i concetti di «disaccordo» e «conflitto»: incompatibilità di opinioni il primo, incompatibilità di obiettivi il secondo (Pruitt & Kim, 2004). Nonostante ciò, Gilbert non definisce mai esplicitamente il concetto di disaccordo e in alcuni passaggi i due concetti sembrano confondersi.
Partendo dalla definizione di dialogo argomentativo come scambio d’informazioni centrato sul disaccordo (Gilbert, 1995a), Gilbert indica che il disaccordo non è né tra proposizioni né sulla loro verità o falsità, bensì tra posizioni: le proposizioni sono solo icone delle posizioni, le quali sarebbero invece più ricche e profonde (Gilbert, 2000). Le proposizioni sono un po’ come la punta di un iceberg che, oltre ad essere una minima parte di un oggetto più grande, ne indicano la presenza (Gilbert, 1997: p. 105); la posizione, invece, è una matrice di credenze, atteggiamenti, emozioni, intuizioni e valori connessi a una proposizione. A questo riguardo la nozione di «posizione» è simile a quella wittgensteiniana di «forma di vita», ossia le attività, ma anche la sensibilità, le attese, i dubbi, le anticipazioni e i valori, strutturati dalle particolari regole del gioco linguistico adottato (Wittgenstein, 1983). Scoprendo la connessione tra proposizioni e le attitudini, i valori, le credenze e i bisogni connessi a tali proposizioni, coloro che discutono saranno in grado di individuare e sfruttare i punti di accordo e disaccordo per fondere e unire le rispettive e divergenti posizioni (to coalesce) (Gilbert, 1995b).
Il disaccordo, così com’è tratteggiato da Gilbert, può essere una mera questione di fraintendimento o di errate informazioni ma può essere anche più radicale, intenso e profondo. Questo riferimento alla dimensione della profondità, che rimanda ai disaccordi denominati di fondo (Fogelin, 1985), non si riferisce tuttavia alle premesse prime su cui l’intera posizione si struttura, ma a quei componenti della posizione non rivelati per questioni strategiche, oppure agli elementi della posizione di cui non si è consapevoli (Gilbert, 1995a: p. 840).
Bibliografia
- Fogelin, J. R. (1985). The Logic of Deep Disagreements. Informal Logic, 7( 1), 1-8;
- Gilbert, M. A. (1995a). Coalescent Argumentation. Argumentation, 9(5), 837-852;
- Gilbert, M. A. (1995b) Modes, Coalescence, & Pragma-Dialectics. Discorso presentato al Instituut voor Neerlandistiek, Università di Amsterdam. Reperibile da: http://www.yorku.ca/gilbert/argthry/argthry/arg-papers/CA-Overview.pdf
- Gilbert, M. A. (1997). Coalescent Argumentation. Mahawah: Lawrence Erlbaum Associates;
- Gilbert, M. A. (2000). Agreement/Disagreement, Proceedings of the 3rd International Conference of Ontario Society for the Study of Argumentation, Hans Hansen & Chris Tindale;
- Pruitt, D. G. e Kim, S. H. (2004). Social Conflict. Escalation, Stalemate, and Settlement. New York: McGraw-Hill;
- Wittgenstein, L. (1983). Ricerche filosofiche. Torino: Einaudi.
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