Temi e protagonisti della filosofia

Plutarco, Sull’ira

Plutarco, Sull’ira

Apr 10

[Stob. 3,20,70] Di Plutarco, estratto dalla perlustrazione Sull’ira:Dunque, quanto gli uomini praticano asserviti all’ira è di necessità cieco così come insensato e manca completamente il bersaglio. Ecco, infatti, non è possibile che uno si serva dell’intelletto razionale se è asservito all’ira; dunque, questo agire senza intelletto è in toto contestualmente...

Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 3

Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 3

Mar 15

    Brano precedente: Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 2   3. Noi, dunque, diciamo dal principio che cosa mai assumiamo sia la felicità. Ponendo, dunque, la felicità nella vita, se considerassimo il vivere in modo univoco, allora concederemmo che tutti i viventi son capaci di felicità, dunque che vivono bene |5| in atto quelli nei quali si presenta quell’unico...

Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 2

Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 2

Mar 12

    Brano precedente: Plotino, Enneade I 4 [46: Sulla felicità], 1   2. Orbene, coloro che non lo [il vivere bene] concedono alle piante perché non sentono [6] rischiano di non concederlo neppure a tutti i viventi nel loro insieme. Se infatti giudicano sensazione questo, non lasciare latente un’affezione per la coscienza [7], essa, l’affezione, deve essere buona prima che...

Le ragioni dell’irrazionalità. Schopenhauer e la crisi del razionalismo europeo

Le ragioni dell’irrazionalità. Schopenhauer e la crisi del razionalismo europeo

Ott 30

    Oggi pubblichiamo il primo articolo di Francesco Girolimetto. Laureando in Filosofia a Bologna, intreccia lo studio filosofico a quello delle scienze umane (sociologia, economia politica, scienze della comunicazione e soprattutto psicologia). Da sempre attento agli sviluppi analitici di branche come la filosofia del linguaggio, della mente e ai legami della stessa con la psicologia,...

Plotino, Enneade I 1 (53: Che cos’è il vivente e che cos’è l’uomo?), 9

Plotino, Enneade I 1 (53: Che cos’è il vivente e che cos’è l’uomo?), 9

Set 21

    Brano precedente: Plotino, Enneade I 1 (53: Che cos’è il vivente e che cos’è l’uomo?), 8   9. Allora la natura di quella nostra anima sarà aliena alla colpa di quanti dei mali l’uomo commette e patisce: questi pertengono, infatti, al vivente, al complesso comune, ed al complesso comune inteso come è stato verbalizzato. Peraltro se opinione e ragione...