Temi e protagonisti della filosofia

Diogene Laerzio su Epimenide (I, 109-115)

Diogene Laerzio su Epimenide (I, 109-115)

Gen 16

Brano precedente: Diogene Laerzio su Misone (I, 106-108) 109 Epimenide, conformemente alla fama presentata da Teopompo e copiosi altri, aveva come padre Festio, mentre altri dicono Dosiade, ed altri ancora Agesarco. Cretese, quanto alla gente, da Cnosso, però alternativo a vedersi, con quella chioma gettata all’indietro. Costui, quando venne inviato dal padre nell’agro per...

Plotino, Enneade I 6 [1: Sul bello], 9

Plotino, Enneade I 6 [1: Sul bello], 9

Mar 05

    Brano precedente: Plotino, Enneade I 6 [1: Sul bello], 8   9. Che vede quindi quella vista interiore? Beh, appena svegliata è totalmente incapace di vedere gli enti splendidi [32]. Bisogna quindi assuefare l’anima stessa a vedere per prima cosa le belle occupazioni; successivamente le realizzazioni belle, non quante realizzano le tecniche, bensì quante realizzano gli |5|...

Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 5

Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 5

Ago 07

    Brano precedente: Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 4   5. Bisogna altresì argomentare quanto avanzamento ottiene la purificazione: in questo modo infatti apparirà anche chiaramente rispetto a quale dio vi son l’assimilazione e l’identità. Questo dunque è soprattutto cercare l’ira, come [purificarsene], e il desiderio e tutte le altre affezioni (dolore e le...

Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 4

Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 4

Ago 03

    Brano precedente: Plotino, Enneade I 2 (19: Sulle virtù), 3   4. Dunque, bisogna cercare se la purificazione sia identica alla virtù di tal sorta, oppure la purificazione preceda e la virtù segua, e se nel purificarsi la virtù sia più imperfetta di quella nell’essersi purificati. |5| Ebbene, nell’essersi purificati v’è già una qualche perfezione. Peraltro...