Diogene Laerzio su Menedemo (seconda parte: II, 130-134)
Ott 23Brano precedente: Diogene Laerzio su Menedemo (prima parte: II, 125-130) Secondo la fama, dunque, era incline a evitare le fatiche ed indifferente verso le contingenze della scuola: ecco, non era possibile distinguere alcun ordine presso costui e i banchi non venivano neanche disposti in cerchio, tutt’altro: ovunque ciascuno si trovasse, passeggiando o seduto, ascoltava, e...
Heidegger e l’appello del linguaggio. La casa dell’essere
Mar 22«Il linguaggio è così il linguaggio dell’essere come le nuvole sono le nuvole del cielo». (M. Heidegger, Lettera sull’«umanismo», ed. it. a cura di F. Volpi, Adelphi, Milano 2008, pp. 103-104) Il linguaggio, “l’essenza del linguaggio”, è il gioco nel quale noi tutti siamo, un gioco in cui il pensiero è attivamente coinvolto. L’essenza del linguaggio gioca con noi nel...
Severino: una lettura filosofica di Leopardi tra Schopenhauer e Nietzsche (2)
Dic 15Articolo precedente: Severino: una lettura filosofica di Leopardi tra Schopenhauer e Nietzsche (1) In Leopardi l’uomo si rivela nella sua specificità alterazione della natura poiché pensare significa essere infelici, tanto che potremmo convertire la nota citazione cartesiana in un nuovo assioma del tipo “cogito ergo patior”: il pensiero non può non pervenire alla...