Plotino, Enneade I 1 (53: Che cos’è il vivente e che cos’è l’uomo?), 5
Set 07Brano precedente: Plotino, Enneade I 1 (53: Che cos’è il vivente e che cos’è l’uomo?), 4 5. Ma bisogna argomentare che il vivente è o il corpo con tali proprietà o il composto o qualcos’altro di terzo generato da ambedue. Comunque sia, o si deve serbare l’anima impassibile nel momento stesso in cui essa diviene causa per altro dell’esser in...
Plotino, Enneade I 1 (53: Che cos’è il vivente e che cos’è l’uomo?), 1
Ago 211. Piaceri e dolori, paure e ardimenti, desideri e avversioni, e il soffrire: di che cosa potrebbero essere? O, ecco, son dell’anima, o dell’anima utilizzante il corpo, o d’un terzo quid esito d’ambedue. Anche questo, ordunque, si bipartisce: è o un miscuglio o un’altra |5| alternativa esito del miscuglio. Similmente, dunque, s’argomenta anche per quel che riguarda sia...
Platone, Teeteto (48)
Lug 13Brano precedente: Platone, Teeteto (47) SOCRATE Ebbene, l’aggiungere il logos alla retta opinione che cosa potrebbe essere ancora? Se infatti significa aggiungere un’opinione sul perché qualcosa differisce dagli altri enti, questa diverrebbe un’obbligazione totalmente ridicola. TEETETO Come? SOCRATE Sugli enti dei quali abbiamo retta opinione sul perché...
Platone, Teeteto (47)
Lug 10Brano precedente: Platone, Teeteto (46) SOCRATE In sogno dunque, come sembra, siamo stati ricchi, credendo d’avere il più vero logos della conoscenza. O non condanniamo ancora? [208c] Forse, ecco, non lo si definisce in questo modo, bensì nella restante visuale delle tre, con una delle quali, ecco, abbiamo professato che farà riferimento al logos colui che definisce...
Platone, Teeteto (46)
Lug 06Brano precedente: Platone, Teeteto (45) SOCRATE [206c] Ordunque, di questo altre dimostrazioni potrebbero apparire, come mi sembra; comunque non obliamo per questo di vedere quel che ci siam proposti, cioè che cosa mai significhi che la più perfetta conoscenza nasca aggiungendo il logos all’opinione vera. TEETETO Ebbene, bisogna guardare. SOCRATE Forza,...