Sulla non-definibilità del bene. Intuizionismo mooreiano, emotivismo ayeriano ed aporia relativista
Nov 03La morale è la debolezza del cervello. Arthur Rimbaud Predicare la morale è difficile, motivarla è impossibile. Ludwig Wittgenstein Sommario «Anything is what it is/ and not another thingP»: è con queste parole di Bishop Bulter, filosofo e teologo inglese del XVIII secolo, che G. E. Moore apre i suoi Principia Ethica [1] del 1903. Sin da questa citazione iniziale si fa chiara...
Il paradosso di Moore (3)
Lug 29[ad#Ret Big] Una possibile spiegazione Risolvere il paradosso di Moore significa spiegare che cosa ci sia di strano in esso. Le spiegazioni più comuni del paradosso concordano nel sostenere che, al suo fondo, si annidi una contraddizione. Proviamo a scovarla. In generale, possiamo dichiarare che le asserzioni implichino o esprimano credenze. Così, se qualcuno asserisce che p, allora implica o...
Il paradosso di Moore (2)
Lug 22[ad#Ret Big] Esplicitazione del paradosso Per avvicinarci a comprendere il paradosso di Moore, consideriamo enunciati posti nella seguente forma: p & (x C ¬p) p & (x ¬C p) Abbiamo un enunciato composto dalla congiunzione (&) di un’asserzione (p) e di una credenza (‘x C ¬p’ oppure ‘x ¬C p’). Alcuni esempi potrebbero essere i seguenti: Bruce Wayne è Batman e Joker crede...
Il paradosso di Moore (1)
Lug 15[ad#Ret Big] Introduzione «Non è vero ma ci credo!» Così s’intitola una delle più note commedie teatrali di Peppino De Filippo. Chissà se il famoso commediografo napoletano, con questo titolo, sapeva di aver messo in scena uno dei maggiori problemi della filosofia del linguaggio… Il problema riguarda la presunta incoerenza di certe asserzioni, espresse in prima persona e al tempo...