Temi e protagonisti della filosofia

Frammenti di Porfirio sulla materia

Frammenti di Porfirio sulla materia

Gen 29

Ibn Rushd (Averroè), Compendio de Metafisica, texto árabe con tradución y notas de C. Quirós Rodriguez, Madrid 1919, p. 76: Ci rimane da ispezionare la questione che abbiamo promesso di prendere in considerazione, che consiste nell’investigare quale tipo di genere generalissimo è quello che è riscontrabile nella sostanza (nelle sostanze), e questo è quel che per abitudine è...

Diogene Laerzio, Proemio (seconda parte: I, 5-11)

Diogene Laerzio, Proemio (seconda parte: I, 5-11)

Nov 20

Brano precedente: Diogene Laerzio, Proemio (prima parte: I, 1-4) 5 D’altronde, quanti danno ad essi l’escogitazione della filosofia adducono anche Orfeo il tracio, legittimandone la presenza nel genere dei filosofi e sostenendo che sia il più arcaico. Io, dal canto mio, non so se occorra chiamare filosofo chi ha enunciato tali vedute per quanto concerne gli dei e come...

Aristotele, Sulla filosofia del trattato di Archita

Aristotele, Sulla filosofia del trattato di Archita

Giu 20

    FRAMMENTI 1 Simpl., In Arist. De caelo, p. 296, 16-18: ebbene sì, Aristotele ha conosciuto queste vedute, siccome, riassumendo il Timeo di Platone, scrive: «professa, dunque, che è generabile siccome sensibile; ipotizza dunque che il sensibile sia generabile, mentre l’intelligibile sia ingenerabile». 2 Damasc., Pr., II, 172, 16-22 (Ruelle): meglio allora rimanere...

Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 7

Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 7

Dic 06

    Brano precedente: Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 6   7. questo tutto [: universo], dunque, se concediamo che pervengano a esso da altro il suo essere e l’essere questa tale oggettività, forse crediamo che il realizzatore di esso abbia pensato riflessivamente tra sé e sé l’oggetto terra e il fatto che questa deve stare in mezzo, ed inoltre vi sia...

Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 1

Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 1

Ott 25

    1. Giacché professiamo che colui che s’è trovato alla contemplazione del cosmo intelligibile e ha compreso la bellezza del non-latente nous [: del vero intelletto], proprio questi potrà ammettere nell’intelligenza anche il padre di questo e colui ch’è al di là del nous [: dell’intelletto], sperimentiamo il vedere e l’evocare per noi |5| stessi, così come si...