Platone, Parmenide (24)
Ago 08Brano precedente: Platone, Parmenide (23) «Ed esso deve, ecco, partecipare in qualche maniera anche dell’essere». «Come dunque?» «Esso deve avere il contegno che argomentiamo: se, infatti, non l’avesse, allora noi non argomenteremmo verità argomentando che l’uno non è; se invece argomentiamo verità, è chiaro che esse, che argomentiamo, sono essenti. O non è...
Platone, Parmenide (22)
Lug 28Brano precedente: Platone, Parmenide (21) «E se accantonassimo questi argomenti come già illustrati ed esaminassimo daccapo se, nel caso in cui l’uno è, gli altri dall’uno hanno un contegno anche diverso da questo o solo questo?» «Beh, esaminiamolo assolutamente». «Argomentiamo dunque dall’inizio che cosa bisogna che gli altri dall’uno patiscano se l’uno è»....
Platone, Parmenide (21)
Lug 24Brano precedente: Platone, Parmenide (20) «Dunque, non va forse esaminato che cosa conviene patiscano gli altri se l’uno è?» «Va esaminato». «Argomentiamo dunque che cosa bisogna patiscano gli altri dall’uno se l’uno è?» «Argomentiamolo». «Ebbene, se per davvero sono altri dall’uno, gli altri non sono l’uno: sennò, ecco, non sarebbero altri dall’uno». [157c]...
Platone, Parmenide (15)
Giu 19Brano precedente: Platone, Parmenide (14) [147c] «Quindi non è forse anche sia simile sia dissimile sia a sé stesso sia agli altri?» «Forse». «Poiché, ecco, parve diverso dagli altri, allora anche gli altri saranno affatto diversi da lui». «Beh, che vuol dire?» «Quindi non è forse diverso dagli altri così come gli altri son diversi da lui, né più né meno?» «Ecco già,...
Platone, Parmenide (14)
Giu 16Brano precedente: Platone, Parmenide (13) «Inoltre, esso deve, ecco, essere sia identico a sé stesso sia diverso da sé stesso [146b] e, allo stesso modo, essere sia identico agli sia diverso dagli altri, se patisce le precedenti affezioni». «Come?» «Ogni ente, in effetti, ha con ogni altro queste relazioni: è o identico o diverso; oppure, se non è né identico né diverso, allora...