Temi e protagonisti della filosofia

Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 12

Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 12

Gen 10

    Brano precedente: Plotino, Enneade V 8 [31: Sulla bellezza intelligibile], 11   12. D’altronde è stato verbalizzato come può realizzare questo come altro [dal bello] e come può farlo come identico [al bello]. Avendo visto, dunque, sia come altro [dal bello], sia rimanendo identico [al bello], che annuncia? Beh, d’aver guardato un dio gravido d’una bella prole e che...

Plotino, Enneade V I [10: Sulle tre ipostasi originarie], 4

Plotino, Enneade V I [10: Sulle tre ipostasi originarie], 4

Nov 09

    Brano precedente: Plotino, Enneade V I [10: Sulle tre ipostasi originarie], 3   4. Si potrebbe vederlo, ordunque, anche esprimendolo in questo modo: se qualcuno ammira questo cosmo sensibile, considerando la magnitudine e la bellezza, l’ordine del movimento eterno, gli dèi in esso, quelli guardabili e pure quelli inapparenti, |5| i demoni, gli animali e tutte le piante, una...

Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 13

Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 13

Giu 01

    Brano precedente: Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 12   13. La rivoluzione (1), quindi, manifesta il tempo, in cui essa è. Il tempo stesso, invece, non deve più avere qualcosa in cui essere, bensì essere esso stesso un primo che è, in cui gli altri enti si muovono o stazionano uniformemente ed ordinatamente, ed illustrarsi [5] e prospettarsi al pensiero...

Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 12

Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 12

Mag 29

    Brano precedente: Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 11   12. E quindi si deve pensare che questa natura (tempo), la dimensione d’un vissuto tale che procede in mutamenti uniformi e simili, procedenti in silenzio, ha continuità nell’atto. Ordunque, se, col logos, faremo invertire questa [5] potenza e poseremo questo vissuto che adesso ha, che è senza...

Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 6

Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 6

Mag 04

    Brano precedente: Plotino, Enneade III 7 (45: Su eternità e tempo), 5   6. Giacché, dunque, una cotale natura, così bella e sempiterna, è attorno all’Uno e deriva da quello ed è in relazione a quello, non uscendo mai da esso ma permanendo sempre attorno a quello ed in quello e vivendo conformemente a quello, e questo è stato detto, come io credo, [5] da Platone con...