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Uso e menzione: la distinzione

Uso e menzione: la distinzione

Giu 10

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Uso d’espressioni

Di solito, parlando o scrivendo, usiamo termini ed enunciati per denotare qualcosa o qualcuno, oppure per discutere degli argomenti più diversi. Quando usiamo un termine o un enunciato, stiamo parlando proprio della cosa che il termine denota o del fatto che l’enunciato raffigura. In questo caso, il linguaggio è uno strumento per formulare un discorso. Consideriamo i seguenti esempi:

Roberta è una studentessa
Stefano ha 29 anni

Nel primo, il nome ‘Roberta’ è usato per denotare la studentessa Roberta, la persona in carne e ossa; anche nel secondo, si usa la parola ‘Stefano’ per riferirsi a una persona. Inoltre, il primo enunciato è usato per indicare che Roberta è una studentessa, mentre si usa il secondo per affermare che Stefano ha 29 anni. Ciò significa che l’uso di un’espressione serve per dirigere l’attenzione verso qualcosa di diverso dall’espressione stessa.

Menzione d’espressioni

A volte, non vogliamo parlare di ciò che i termini o gli enunciati indicano, ma vogliamo parlare proprio di termini o enunciati. In questi casi, li menzioniamo. Per esempio, quando diciamo che una certa frase ricorre più volte in una pagina, oppure che un vocabolo ha questo o quel significato, o che è difficile da pronunciare, e così via. Quando menzioniamo un termine o un enunciato, stiamo parlando di quel termine o di quell’enunciato: così il linguaggio diventa oggetto del discorso. Consideriamo i seguenti esempi:

‘Roberta’ ha tre vocali e quattro consonanti
L’enunciato ‘Stefano ha 29 anni’ è vero

Nel primo, il termine tra virgolette si riferisce al termine stesso; nel secondo, l’enunciato tra virgolette si riferisce all’enunciato stesso. In entrambi i casi, stiamo parlando di quella stessa espressione, non di ciò che l’espressione denota. Ciò significa che la menzione di un’espressione invita a concentrare l’attenzione sull’espressione stessa, senza riferirsi a qualcosa “al di là” di essa.

Alcune complicazioni

Finora tutto sembra filare abbastanza liscio ma, come spesso accade, così non è. Sorge qualche perplessità quando si nota, per esempio, che un’espressione menzionata è comunque un’espressione usata – usata appunto per menzionare; oppure che si può menzionare un’espressione menzionata: ma la menzione di una menzione (per esempio ‘‘Roberta’’ o ‘L’enunciato ‘Stefano ha 29 anni’ è vero’), sebbene formulata per aiutare la chiarezza di un discorso, potrebbe aprire la strada ad ambiguità e confusioni.

Qui però non andremo più a fondo in queste difficoltà: per il momento, è stato sufficiente introdurre la differenza tra uso e menzione. È importante mostrare, invece, perché la distinzione non sia da sottovalutare: lo faremo nei prossimi articoli.

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