Temi e protagonisti della filosofia

Islam: Dio e l’Uomo (3)

Islam: Dio e l’Uomo (3)

Lug 18

 

 

Premessa

Nei precedenti interventi sull’ambiente storico, culturale e politico anteriore alla nascita del Profeta Muhammad, avevamo fatto risaltare quegli elementi esterni all’Islam che, assumendo valore storiografico, come la numismatica per esempio, e in qualità di fonti primarie di indagine, possono aiutare a meglio definire gli oggetti di analisi ermeneutica da affrontare per un serio studio sulle origini dell’Islam. Quindi ci eravamo riferiti a quei popoli e culture del continente sub-sahariano come la nazione d’Etiopia e i suoi vicini territoriali, come culture capaci di aggiungere altri tasselli al complesso mosaico che gli analisti tentano di ricostruire. Segnaliamo che:

per i moderni canoni di ricerca storiografica è particolarmente difficile stabilire qualcosa sulle origini dell’Islam a causa delle fonti che risultano decisamente problematiche,

soprattutto se prendiamo in considerazione che:

è quasi inesistente una fonte documentale interna, contemporanea all’Islam delle origini, relativa a qualche forma di iscrizione, coni, o evidenze archeologiche, papiri originali etc. [1].

Questa problematicità può tuttavia diventare una ricchezza se in una moderna ricerca storiografica si sceglie di percorrere una via media di interpretazione dei dati fattuali. Le informazioni che la tradizione religiosa ci fornisce sono preziosissime e senza di queste non sapremmo niente dell’Islam delle origini, anche se i dati storiografici sono stati trasmessi oralmente [2] e poi successivamente conservati, in forma manoscritta [3]. Inoltre le moderne Weltanschauung sulle origini dell’Islam, anche quelle posizioni revisioniste ma non propriamente scettiche, che tengono conto di dati esterni alla tradizione islamica per re-interpretare lo stesso Islam, possono dare importanti contributi alla ricerca storiografica sull’Islam.

Tenendo quindi presente che esistono particolari problematiche di carattere epistemologico, ho pensato di fornire un quadro sull’ambiente sociale e religioso, questa volta interno, del primo Islam, arricchendo questa nuova serie di interventi, che si basa quindi sulle fonti tradizionali, con riferimenti che in maniera specifica evidenziano la particolare ricchezza culturale e spirituale, e probabilmente anche intellettuale, che l’ambiente multietnico di Mecca e dell’Hijāz sembra offrire al giovane Muhammad, tenendo esplicitamente in considerazione anche quel sentimento che si andava affermando all’epoca del Profeta, di critica dei decadenti valori morali, religiosi e politici della società del tempo.

Il primo articolo di questa serie presenterà il quadro preislamico prima della nascita di Muhammad, fornendo i principali temi religiosi, sociali ed economici dell’epoca. Seguirà uno specifico intervento che fornirà brevi, ma esaurienti informazioni sulle principali biografie tradizionali e non, che riguardano la vita del Profeta. I successivi interventi, che seguiranno dopo questa serie, presenteranno alcuni dettagli spirituali e agiografici sull’infanzia e sulla giovinezza di Muhammad, sull’ambiente di Mecca nel quale viveva e operava lo stesso Profeta, sulla rivelazione coranica e sull’affermarsi della prima Comunità di Credenti, con l’aggiunta di quei contributi esterni al primo Islam, offerti da quell’oriente cristiano, in particolar modo etiopico e anche siriaco che, a mio parere, tanto ha contribuito all’affermarsi della spiritualità dell’Islam delle origini.

Note

[1] Fred M. Donner, Narravites of Islamic Origin, 1998, pag. 2, traduzione mia dall’originale inglese.

[2] È un pregiudizio pensare che le forme orali non siano uno strumento efficace di trasmissione storiografica. Una memoria orale può conservarsi, pensiamo per esempio alla cultura africana del Griot, come forma di trasmissioni di dati fattuali, mentre una memoria importante che utilizza manoscritti o incisioni per trasmettere dei dati, essendo soggetta agli agenti temporali, rischia di perdersi nel corso dei secoli. Tuttavia è vero che un’informazione orale potrebbe così tanto trasformarsi o deformarsi nel corso del tempo, al punto tale da essere inservibile o addirittura fuorviante, se utilizzata in un contesto storiografico.

[3] Tutti i testi storici sulle origini dell’Islam o sulla Vita del Profeta, a carattere divulgativo e specialistico, utilizzano le informazioni che la ricchissima tradizione storico-religiosa dello stesso Islam ci tramanda, in primis lo stesso Corano e poi le prime biografie di Muhammad, che verrano presentate nel prossimo articolo.

 

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