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Plotino, Enneade V 9 [5: Sull’intelletto e le idee e l’essente], 11

Plotino, Enneade V 9 [5: Sull’intelletto e le idee e l’essente], 11

Ago 02

 

 

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11. Quindi gli artefatti e le tecniche son là? Ordunque, quante fra le tecniche son mimetiche [imitative], pittura e scultura, danza e pantomima, assumenti la [loro] costituzione in qualche modo qui e adoperanti un paradigma sensibile e imitanti forme visibili |5| e sollecitazioni [movimenti] e rifacenti le proporzioni che guardano, non è evidentemente attuabile ricondurle là, se non per la forma razionale dell’umano. Se dunque s’ispezionasse un qualche abito dei viventi occorrente generalmente, estrapolato dalla proporzione percepita nei viventi, allora [quest’ispezione] sarebbe parte della potenza ch’anche là ispeziona e osserva teoreticamente la proporzione pertinente a tutte le cose nell’intelligibile. |10| Già, anche ogni musica, avendo i pensieri pertinenti a ritmo e armonia, si presenterà allo stesso modo, come avviene anche per quella che ha per oggetto il numero intelligibile.

Quante, inoltre, son produttive d’artefatti sensibili, come per esempio architettura e carpenteria, in quanto |15| adoperano le proporzioni, avranno i principi quindi [da là] e dalle rappresentazioni di là; comunque, confondendo queste cose col sensibile, l’intero [loro] non sarà là salvo che nell’umano. Beh, neppure [saranno lassù] l’agricoltura, coadiuvante la pianta sensibile, né, dunque, la medicina, riguardante la salute di qui, né, dunque, quella [tecnica] pertinente a questo vigore e buon abito, |20| giacché altra [diversa] è là la potenza e salute, conformemente a cui tutte le cose son intrepide e adeguate, quante son viventi. Inoltre, retorica e strategia, economia [domestica] e leadership, se alcune di esse comunicano il bello alle prassi [azioni], qualora guardino quello [contemplino il bello], ne hanno, offrendola alla [propria] scienza stabile, una parte quindi [da lassù], emersa dalla scienza stabile oggettiva di là. La geometria, |25| invece, interessandosi agli intelligibili, va posta là, e la sapienza, essendo pertinente all’essente, [va posta] sulla vetta più elevata. E questi [argomenti bastino] per quanto concerne le tecniche e gli artefatti.

 
La traduzione dal greco è condotta sul testo dell’editio minor Henry-Schwyzer:
Plotini Opera, ediderunt P. Henry et H.-R. Schwyzer, 3 voll., Clarendon Press, Oxford 1964-82.

 
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