Inno comune agli dei (IV) di Proclo
Inno comune agli dei (IV) di Proclo
Mag 23Udite, dei aventi della sacra
scienza i timoni, voi, che suscitando
igne ascensivo l’alme de’ mortali
traete agl’immortali, rilasciate
dall’oscura custodia, depurate
dalle solennità vostre ineffabili.
Udite, salvatori magni, e dai
divi libri accennatemi la luce
santa, secando il velo, sicché ben
conosca l’immortale dio ed uomo
anco; né, operatore di rovine,
il demone dei flussi latitanti
per sempre mi subissi, allontanato
dai beati, né, caduta nelle gelide
onde della generazione, l’anima
mia, che non vuol errar durevolmente,
qualche gelida punitrice appenda
ai lacci della vita. Ma, dei, o
duci di risplendente scienza, udite,
a me che premo verso l’elevante
cammin, le cerimonie ed i riti
delle parole sacre rivelate.