Temi e protagonisti della filosofia

Diogene Laerzio su Democrito (terza parte: IX, 45-49)

Diogene Laerzio su Democrito (terza parte: IX, 45-49)

Ott 09

Brano precedente: Diogene Laerzio su Democrito (seconda parte: IX, 40-45)

Trasillo, dunque, scrisse un catalogo ordinato per tetralogie anche dei libri di costui, così come fece per quelli di Platone.

46 Dunque, i libri di etica sono questi:

  • Pitagora,
  • Sulla disposizione del sofo,
  • Sulle realtà in Ade,
  • Tritogenia (v’è questo titolo giacché da questa si generano tre coefficienti abbraccianti tutte le cose umane),
  • Sulla virtù virile o Sull’areté,
  • Sul corno di Amaltea,
  • Sull’eutimia,
  • Commentari etici, siccome il Benessere non è possibile trovarlo. E così questi son gli scritti etici.


Quelli di fisica, dunque, son questi:

  • Grande discorso cosmologico (i proseliti di Teofrasto affermano sia di Leucippo),
  • Piccolo discorso cosmologico,
  • Cosmografia,
  • Sui pianeti;
  • Fisica, I,
  • Sulla natura umana (o Sulla carne), II,
  • Sul nous,
  • Sui sensi (alcuni fondono questi due scritti in uno scritto singolo, intitolandolo Sulla psiche);
  • Sui sapori,
  • Sui colori,
  • Sulle differenti forme,
  • Sui mutamenti di forma;
  • 47 Argomenti confermativi (cioè certificanti per le osservazioni predette),
  • Sui simulacri o Sulla provvidenza,
  • Canone sulla logica, I, II, III,
  • Aporie. Pertanto questi son gli scritti di fisica.


Dunque, quelli che non hanno contatto con questi insiemi di scritti sono questi:

  • Spiegazioni uraniche,
  • Spiegazioni aeree,
  • Spiegazioni dei fenomeni occorrenti sulla terra,
  • Spiegazioni pertinenti al fuoco e a quel ch’è nel fuoco,
  • Spiegazioni pertinenti ai suoni,
  • Spiegazioni pertinenti ai semi, alle piante ed ai frutti,
  • Spiegazioni pertinenti agli animali, I, II, III,
  • Spiegazioni miscellanee,
  • Sulla pietra di paragone, oppure Sul calcolo. Così questi sono quelli che non han contatto coll’insieme di quelli di prima.


Gli scritti di matematica, dunque, sono questi:

  • Sulla differenza d’opinione o Sulla tangenza del cerchio e della sfera,
  • Sulla geometria,
  • Note geometriche,
  • Numeri;
  • Sulle linee irrazionali e sui solidi, I, II,
  • Proiezioni,
  • 48 Grande anno o Astronomia, tavola cronologica astronomica,
  • Gara tra clessidra e cielo;
  • Uranografia,
  • Geografia,
  • Descrizione del polo,
  • Descrizione dei raggi della luce. E così questi son gli scritti matematici.


Gli scritti di poesia e musica, dunque, sono questi:

  • Sui ritmi e sull’armonia,
  • Sulla poesia,
  • Sulla bellezza dei versi,
  • Sulle lettere eufoniche e cacofoniche,
  • Su Omero, o sulla corretta dizione e sulle glosse,
  • Sull’ode,
  • Sulle espressioni,
  • Onomastica. E tanti sono gli scritti poetici e musicali.


Gli scritti di argomento tecnico, dunque, sono questi:

  • Prognosi,
  • Sulla dieta, o Dietetico,
  • Parere medico,
  • Spiegazioni pertinenti alle contingenze non occorrenti nel kairos e a quelle occorrenti nel kairos,
  • Sull’agricoltura, o Georgico,
  • Sulla pittura,
  • Trattato tattico e
  • Trattato sulle armi da guerra.

E tanti sono anche questi scritti.


Alcuni, d’altronde, integrano nel conto degli scritti a sé stanti pure questi, estrapolati dai Commentari:

  • 49 Sugli scritti sacri presenti in Babilonia,
  • Su quelli presenti in Meroe,
  • Periplo dell’Oceano,
  • Sulla storia,
  • Discorso caldaico,
  • Discorso frigio,
  • Sullo stato piretico e sui tossenti per malattia,
  • Spiegazioni pertinenti alle leggi,
  • [lacuna] chernici [lacuna] problemi.

Per quanto afferisce agli altri scritti, che alcuni attribuiscono a lui, alcuni discendono da assemblaggi di estratti di questi suoi scritti, altri – sembra esservi concordia su questo – sono di altri intellettuali. E questo è quanto pertinentemente ai suoi libri. Tanto basti.

Son nati, dunque, sei Democrito: primo, questo stesso; secondo, un musico di Chio la cui cronologia è identica; terzo, uno scultore che anche Antigono menziona; quarto, uno che ha scritto del tempio di Efeso e della polis di Samotracia; quinto, un poeta di epigrammi puro e fiorito; sesto, un intellettuale da Pergamo che s’occupava di discorsi retorici.


La traduzione è condotta sul testo dell’edizione critica di Marcovich:
Diogenes Laertius, Vitae philosophorum, ed. D. Marcovich, Lipsiae 1999.


Brano seguente: Diogene Laerzio su Protagra (IX, 50-56)



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