Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], I
Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], I
Dic 13
[p. 152 ed. Hermann]
1. Un’esposizione didascalica delle più rilevanti dottrine di Platone potrebbe esser qualcosa di congegnato in questo modo. Filosofia è indirizzamento alla sapienza, o scioglimento e distacco dell’anima dal corpo, quando noi ci torciamo agli oggetti intelligibili ed alle cose conforme a verità essenti; sapienza, dunque, è scienza delle cose divine ed umane.
2. Filosofo, dunque, è colui che si denomina per paronimia dalla filosofia, come il musico dalla musica; dunque, bisogna in primis che costui abbia una naturale predisposizione per tutte quante quelle discipline che possono avvicinarlo alla ed agevolarlo nella conoscenza dell’essenza intelligibile e non cangiante e non fluente; che, inoltre, abbia concupiscenza della verità ed in nessuna maniera accolga il falso; che, dunque, oltre ad aver queste qualità, sia anche in certo qual modo per natura temperante e naturalmente compassato nei confronti della funzione passionale dell’anima: colui, infatti, che si assoggetta alle discipline pertinenti agli essenti e verso queste torce il suo direzionamento, non può esser affascinato dai piaceri.
3. Deve dunque anche essere di libere vedute colui che s’appresta a filosofare: la maggior contrarietà, infatti, è la piccineria, per un’anima che s’appresta a contemplare le cose divine ed umane. Bisogna che egli abbia una naturale predisposizione, dunque, anche alla giustizia, se, ecco, l’ha alla verità ed alla libertà ed alla temperanza, e che siano presenti dunque in lui sia facilità d’apprendimento sia memoria: anche queste qualità, infatti, evidenziano la specificità del filosofo.
4. Queste buone qualità naturali, dunque, incontratesi con una pedagogia corretta ed un’educazione adeguata, rendono perfettamente disposti alla virtù; trascurate, divengono invece cause di grandi mali; dunque, Platone soleva denominarle per omonimia colle virtù: temperanza e coraggio e giustizia.
La traduzione dal greco è condotta sul testo della seguente edizione: Alcinoos. Enseignement des doctrines de Platon, texte introduit, établi et commenté par John Whitakker, traduit par Pierre Louis, Les Belles Lettres («Collection des Universités de France ‒ Association Guillaume Budé»), Paris 1990, 2002 (deuxieème tirage).
Traduzioni italiane:
Giuseppe Invernizzi, Il Didaskalikos di Albino e il medioplatonismo. Saggio di interpretazione storico-filosofica con introduzione e commento del Didaskalikos, 2 voll., Edizioni Abete, Roma 1976;
Medioplatonici. Opere, frammenti, testimonianze, Introduzione, traduzione, note e apparati di commento a cura di Emmanuele Vimercati, Bompiani, Milano 2015, pp. 585-709.
Brano seguente: Alcinoo, Didascalico [Insegnamento delle dottrine di Platone], II