Vangelo secondo Matteo 3
Vangelo secondo Matteo 3
Feb 08
Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 2
[1] In quei giorni, dunque, si presenta Giovanni il Battista, che predica nel deserto della Giudea [2] e dice: «Ravvedetevi: è infatti vicino il Regno dei cieli». [3] Questi infatti è colui sul quale c’è l’oracolo detto mediante il profeta Isaia, che dice:
«voce di uno che urla nel deserto:
approntate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri».
[4] Questo Giovanni dunque aveva un indumento di peli di cammello ed una cintura di pelle intorno ai suoi fianchi; il suo cibo poi erano cavallette e miele selvatico. [5] Allora si portavano verso di lui Gerusalemme e tutta la Giudea ed il territorio intorno al Giordano; [6] ed erano battezzati da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
[7] Vedendo dunque molti dei farisei e dei sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Genia di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire l’ira futura? [8] Fate quindi un frutto degno del ravvedimento [9] e non illudetevi dicendo dentro voi stessi: “Come padre abbiamo Abramo”. Vi dico infatti che Dio può suscitare figli di Abramo da queste pietre. [10] Ormai la scure è posta alla radice degli alberi: quindi ogni albero che non fa buon frutto viene tagliato e viene gettato nel fuoco.
[11] Io vi battezzo in acqua per il ravvedimento; invece colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i calzari: egli vi battezzerà in Spirito Santo ed acqua, [12] ed egli ha il ventilabro nella sua mano e ripulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, mentre brucerà la pula con fuoco inestinguibile».
[13] Allora Gesù dalla Galilea perviene al Giordano presso Giovanni per essere battezzato da lui. [14] Giovanni però glielo impediva dicendo: «Io ho bisogno di esser battezzato da te, e tu vieni a me?». [15] In risposta, però, Gesù disse a lui: «Lascia, per ora: è conveniente infatti che noi adempiamo così ogni giustizia». Allora lo lasciò fare. [16] Dunque, subito dopo che si fu immerso, Gesù risalì dall’acqua; ed ecco, [gli] si aprirono i cieli, e vide lo Spirito di Dio discendere come colomba [e] venire sopra di lui; [17] ed ecco una voce dai cieli che diceva: «Questo è il Figlio mio, l’amato, nel quale mi son compiaciuto».
La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.
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