Vangelo secondo Matteo 23
Vangelo secondo Matteo 23
Giu 21
Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 22
[1] Allora Gesù parlò alle folle e ai suoi discepoli [2] dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono assisi gli scribi e i farisei. [3] Quindi tutto quanto vi dicono fatelo e osservatelo, tuttavia non fate secondo le loro opere: parlano infatti e non fanno. [4] Legano dunque pesi gravosi [e importabili] e li pongono sulle spalle delle persone, mentre essi non vogliono muoverli col loro dito. [5] Tutte le loro opere infatti le fanno perché le contemplino gli uomini: allargano infatti le loro filatterie e allungano le frange, [6] amano inoltre i primi posti nei banchetti e i primi seggi nelle sinagoghe [7] e i saluti nelle piazze ed esser chiamati dalle persone: “Rabbi”.
[8] Voi invece non fatevi chiamare “Rabbi”: uno solo infatti è il vostro Maestro, e tutti voi siete fratelli. [9] E nessuno chiamerete vostro padre sulla terra: uno solo infatti è vostro Padre, quello celeste. [10] Né fatevi chiamare “guide”, giacché vostra guida è uno solo: il Cristo. [11] Invece il maggiore tra voi sarà vostro servitore. [12] Dunque colui che innalzerà se stesso sarà abbassato e colui che abbasserà se stesso sarà innalzato.
[13] Guai dunque a voi, scribi e farisei ipocriti, giacché chiudete il Regno dei cieli davanti agli uomini: voi infatti non entrate, né lasciate entrare coloro che stanno per entrare. [15] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, giacché percorrete il mare e la terraferma per fare un solo proselito, e quando lo diventa ne fate un figlio della geenna il doppio di voi. [16] Guai a voi, guide cieche che dite: “Se si giura per il tempio, non fa nulla; invece se si giura per l’oro del tempio, si è obbligati”. [17] Stolti e ciechi, che cos’è meglio, l’oro od il tempio che santifica l’oro? [18] E: “Se si giura per l’altare, non fa nulla; invece se si giura per l’offerta sopra di esso, si è obbligati”. [19] Ciechi, che cosa, ecco, è maggiore, l’offerta o l’altare che santifica l’offerta? [20] Quindi colui che giura per l’altare giura per esso e per tutto quello che è sopra di esso; [21] e colui che giura per il tempio giura per esso e per colui che dimora in esso, [22] e colui che giura per il cielo giura per il trono di Dio e per colui che è assiso sopra di esso. [23] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, giacché pagate la decima sulla menta e sull’aneto e sul cumino e tralasciate le cose più gravi della Legge: il giudizio e la misericordia e la fede; queste [dunque] bisognava fare, pur non tralasciando quelle. [24] Guide cieche, che filtrate il moscerino e tracannate il cammello. [25] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, giacché pulite l’esterno del calice e del piatto, mentre dentro son colmi di rapina e d’intemperanza. [26] Farisei ciechi, pulite prima l’interno del calice, affinché divenga pulito anche l’esterno di esso. [27] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, giacché assomigliate a sepolcri imbiancati, i quali esternamente paiono belli, mentre internamente son colmi di ossa di morti e di ogni impurità. [28] Così anche voi esternamente parete giusti alle persone, mentre internamente siete colmi d’ipocrisia e d’iniquità. [29] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, giacché edificate i sepolcri dei profeti e ornate i monumenti dei giusti, [30] e dite: “Se ci fossimo stati nei giorni dei nostri padri, allora non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti”. [31] Sicché testimoniate contro voi stessi che siete figli di coloro che uccisero i profeti. [32] E voi riempirete la misura dei vostri padri. [33] Serpi, genia di vipere, come sfuggirete al giudizio della geenna?
[34] Per questo ecco che io mando a voi profeti e sapienti e scribi; uccideste e crocifiggeste parte di essi e flagellaste nelle vostre sinagoghe e perseguitaste di città in città parte di essi; [35] cosicché verrà su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, a partire dal sangue di Abele il giusto sino al sangue di Zaccaria figlio di Barachia, che uccideste a metà tra il santuario e l’altare. [36] In verità vi dico: tutto questo verrà su questa generazione. [37] Gerusalemme Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che sono mandati a te, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, nel modo in cui la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali, e voi non avete voluto. [38] Ecco, la vostra casa vi sarà lasciata deserta. [39] Vi dico infatti: non mi vedrete da adesso sino a quando non direte:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore».
La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.
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