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Vangelo secondo Matteo 21

Vangelo secondo Matteo 21

Giu 07

 

 

Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 20

 

[1] E quando s’avvicinarono a Gerusalemme e giunsero a Betfage, presso il monte degli Ulivi, allora Gesù mandò due discepoli [2] dicendo loro: «Portatevi verso il villaggio davanti a voi, e subito troverete un’asina legata e un puledro con lei; scioltala, conducetemela. [3] E se qualcuno vi dice qualcosa, dite ciò: “Il Signore ha bisogno di essi; subito però li rimanderà”». [4] Questo dunque si è generato affinché s’adempisse l’oracolo dato mediante il profeta che dice:

Dite alla figlia di Sion:
Ecco, il tuo re viene a te
mite e montato su un’asina
e su un puledro figlio di somara.

[6] I discepoli, dopo essersi portati là e aver fatto come aveva ordinato loro Gesù, [7] condussero l’asina e il puledro e posero su di essi le vesti, e si sedette sopra di essi. [8] La numerosissima folla, dunque, stese le proprie vesti sulla via, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via. [9] Dunque, le folle che lo precedevano e quelle che seguivano gridavano le parole:

Osanna al Figlio di Davide.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nei luoghi altissimi.

[10] E, quando egli fu entrato a Gerusalemme, fu scossa tutta la città, che diceva: «Chi è costui?». [11] Le folle dunque dicevano: «Costui è il profeta Gesù, da Nazaret di Galilea».

[12] E Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti coloro che vendevano e compravano nel tempio, e rovesciò le tavole dei cambiavalute e le sedie di coloro che vendevano le colombe. [13] E dice loro: «È scritto:

La mia casa casa di preghiera sarà chiamata;

voi, invece, la rendete

spelonca di ladri».

[14] E s’accostarono a lui ciechi e zoppi nel tempio, e li guarì. [15] Dunque i capi dei sacerdoti e gli scribi, avendo visto le meraviglie che aveva fatto e i bambini che gridavano nel tempio e dicevano: «Osanna al Figlio di Davide», s’arrabbiarono [16] e gli dissero: «Odi che dicono costoro?». Gesù dunque disse loro: «Sì. Non avete mai letto ciò:

da bocche di fanciulli e lattanti hai tratto lodi?».

[17] E, lasciatili, se ne andò all’esterno della città, a Betania, e pernottò là.

[18] Al mattino, dunque, ritornando in città, ebbe fame. [19] E, avendo visto un fico sulla via, s’accostò ad esso e non trovò nulla in esso se non foglie soltanto, e gli dice: «Da te non si generi più frutto per l’eternità». E si seccò all’istante il fico.

[20] E i discepoli, avendo visto, si meravigliarono dicendo: «Come mai il fico s’è seccato all’istante?». [21] In risposta, dunque, Gesù disse loro: «In verità vi dico, se avete fede e non dubitate, non solo farete questo al fico, ma anche, se direte a questo monte: “Togliti e buttati nel mare”, avverrà. [22] E tutto quanto domanderete nella preghiera fidenti, l’otterrete».

[23] E, quando egli fu entrato nel tempio, s’accostarono a lui che insegnava i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo dicendo: «In virtù di quale potestà fai queste opere, e chi ti ha dato questa potestà?». [24] In risposta dunque Gesù disse loro: «Vi rivolgerò anch’io un quesito, e se risponderete ad esso anch’io vi dirò in virtù di quale potestà faccio queste opere: [25] il battesimo di Giovanni donde era? Dal cielo o dagli uomini?». Quelli dunque dialogavano tra loro ragionando: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci dirà: “Perché quindi non avete avuto fede in lui?”; [26] se invece diciamo: “Dagli uomini”, paventiamo la folla: tutti infatti ritengono Giovanni un profeta». [27] E in risposta a Gesù dissero: «Non sappiamo». Disse loro anche lui: «Neppure io vi dico in virtù di quale potestà faccio queste opere.

[28] Dunque, che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. E, accostatosi al primo, disse: “Figlio, recati oggi a lavorare nella vigna”. [29] Egli dunque in risposta disse: “Non voglio”, posteriormente invece, pentitosi, andò. [30] Accostatosi dunque all’altro, gli parlò nello stesso modo. Egli dunque in risposta disse: “Io ci vado, signore”. E non andò. [31] Quale dei due fece la volontà del padre?». Dicono: «Il primo». Dice loro Gesù: «In verità vi dico che i pubblicani e le prostitute vi precedono nel regno di Dio. [32] Venne infatti a voi Giovanni nella via della giustizia, e non avete avuto fede in lui, invece i pubblicani e le prostitute hanno avuto fede in lui; voi invece, che avete visto, neppure dopo vi siete pentiti per aver fede in lui.

[33] Ascoltate un’altra parabola. C’era un uomo, un padrone di casa, il quale piantò una vigna e la circondò d’una siepe e scavò in essa un pressoio ed edificò una torre e l’affittò a degli agricoltori e partì. [34] Quando dunque s’avvicinò il tempo dei frutti, mandò i suoi servi dagli agricoltori a prendere i suoi frutti. [35] E gli agricoltori, presi i suoi servi, ne picchiarono uno, mentre un altro lo uccisero, un altro ancora lo lapidarono. [36] Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, e li trattarono allo stesso modo. [37] Posteriormente, dunque, mandò loro suo figlio, ragionando: “Avranno rispetto per mio figlio”. [38] Gli agricoltori invece, veduto il figlio, dissero tra di loro: “Costui è l’erede. Orsù, uccidiamolo, ed avremo la sua eredità”. [39] E, presolo, lo espulsero dalla vigna e uccisero. [40] Quando quindi sarà giunto il padrone della vigna, che farà a quegli agricoltori?». [41] Gli dicono: «Quei malvagi li farà perire malamente e affitterà la vigna ad altri agricoltori, i quali gli renderanno i frutti a suo tempo».

[42] Disse loro Gesù: «Non avete mai letto nelle Scritture:

La pietra che scartarono gli edificatori
questa è divenuta testata d’angolo;
dal Signore nacque essa
ed è una meraviglia ai nostri occhi.

[43] Per questo vi dico che sarà tolto a voi il regno di Dio e sarà dato a un popolo che la farà fruttificare [44. E colui che cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ordunque stritolerà colui sul quale cadrà]». [45] E, ascoltate le sue parabole, i capi dei sacerdoti e i farisei riconobbero che parlava di loro; [46] e, pur cercando d’impadronirsi di lui, paventavano le folle, poiché lo ritenevano un profeta.

 

La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.

 

Brano seguente: Vangelo secondo Matteo 22

 

 


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