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Vangelo secondo Matteo 15

Vangelo secondo Matteo 15

Apr 26

 

 

Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 14

 

[1] Allora vennero a Gesù da Gerusalemme dei farisei e degli scribi che gli dissero: [2] «Perché i tuoi discepoli contravvengono alla tradizione degli anziani? Non si lavano infatti le [loro] mani quando mangiano il cibo». [3] Egli dunque, in risposta, disse loro: «E voi, perché contravvenite al comandamento di Dio per la vostra tradizione? [4] Dio infatti disse: “Onora il padre e la madre” e: “Chi ingiuria padre o madre sia condannato a morte“. [5] Voi invece ragionate: “Se qualcuno dice al padre o alla madre :’Ciò con cui potrei aiutarti è dato in dono a Dio’, [6] allora non è tenuto a onorare suo padre”, e così avete invalidato il logos di Dio per la vostra tradizione. [7] Ipocriti, bene profetò di voi Isaia dicendo:

[8] “Questo popolo con le labbra mi onora, mentre il loro cuore si tiene lontano da me;

[9] invano dunque mi venerano, insegnando come insegnamenti precetti d’uomini”».

[10] E, chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e comprendete: [11] non quel che entra nella bocca contamina l’uomo, ma quel che esce dalla bocca, questo contamina l’uomo».

[12] Allora, accostatisi, i discepoli gli dicono: «Sai che i farisei all’udire il tuo logos si son scandalizzati?». [13] Egli dunque, in risposta, disse: «Ogni pianta che non piantò il Padre mio celeste sarà sradicata. [14] Abbandonateli: sono guide cieche [di ciechi]; dunque, se un cieco guida un cieco, entrambi cadranno in un fosso».

[15] Di rimando, dunque, Pietro gli disse: «Spiegaci la parabola [, questa]». [16] Egli dunque disse: «Appunto, anche voi siete incapaci di comprendere? [17] Non cogliete che tutto quel che entra nella bocca si sposta nella pancia ed è espulso nella fogna? [18] Quel che invece esce dalla bocca proviene dal cuore, e son queste cose che contaminano l’uomo. [19] Dal cuore infatti provengono pensieri malvagi, omicidi, adulteri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. [20] Queste sono le cose che contaminano l’uomo, mentre il mangiare con mani non lavate non contamina l’uomo».

[21] E, uscito da là, Gesù si spostò dalle parti di Tiro e Sidone. [22] Ed ecco, una donna cananea proveniente da quei luoghi gridò dicendo: «Abbi pietà di me, Signore, figlio di Davide; mia figlia è posseduta da un demone malvagio». [23] Egli tuttavia non le rispose parola. E, accostatisi, i suoi discepoli gli chiedevano: «Congedala, giacché ci grida dietro». [24] Egli dunque, in risposta, disse: «Non son stato mandato se non alle pecore disperse della casa d’Israele». [25] Ella dunque andò a prostrarsi davanti a lui dicendo: «Signore, soccorrimi». [26] Egli dunque, in risposta, disse: «Non è bene prendere il pane dei figli e buttarlo ai cagnolini». [27] Ella dunque disse: «Sì, Signore; ma, ecco, anche i cagnolini mangiano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». [28] Allora in risposta Gesù le disse: «O donna, grande è la tua fede: ti sia fatto come vuoi». E da quell’ora sua figlia fu guarita.

[29] E, partito da là, Gesù andò presso il mare di Galilea, e, salito sul monte, si sedette là. [30] E si appressarono a lui grandi folle che avevano con sé zoppi, ciechi, storpi, muti e molti altri e glieli misero presso i suoi piedi, e li curò, [31] sicché la folla si stupì vedendo muti che parlavano, storpi sani e zoppi che camminavano e ciechi che vedevano; e glorificarono il Dio d’Israele.

[32] Gesù dunque, chiamati a sé i suoi discepoli, disse: «Ho compassione per la folla, giacché già da tre giorni rimangono con me e non hanno di che mangiare; e non voglio congedarli digiuni, non sia mai che svengano per la via». [33] E gli dicono i discepoli: «Dove ci procuriamo in un deserto tanti pani da saziare una folla così grande?». [34] E dice loro Gesù: «Quanti pani avete?». Essi dunque dissero: «Sette e pochi pesciolini». [35] E, dopo aver ordinato alla folla d’accomodarsi per terra, [36] prese i sette pani e i pesci e, dopo aver reso grazie, li spezzò e li diede ai discepoli, i discepoli dunque li diedero alle folle. [37] E mangiarono tutti e si saziarono. E con quel che avanzava dei pezzi portarono via sette sporte piene. [38] Quelli che dunque mangiarono erano quattromila uomini, oltre alle donne e ai bambini.

[39] E, congedate le folle, salì nella barca ed andò verso la regione di Magadan.

 
La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.

 

 


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