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Vangelo secondo Giovanni 7

Vangelo secondo Giovanni 7

Ott 05

Brano precedente: Vangelo secondo Giovanni 6

[1] E, dopo questi eventi, Gesù percorreva la Galilea: non voleva infatti percorrere la Giudea giacché i Giudei cecavano d’ucciderlo.

[2] Era dunque vicina la festa dei Giudei, quella di Sukkot. [3] Dissero quindi a lui i suoi fratelli: «Parti da qui e recati in Giudea, affinché anche i tuoi discepoli contemplino le opere che tu fai: [4] nessuno infatti fa qualcosa in segreto e cerca pure, egli stesso, di essere nel dibattito pubblico. Se fai queste cose, manifesta te stesso al mondo». [5] Infatti neppure i suoi fratelli avevan fede in lui. [6] Dice quindi loro Gesù: «Il mio momento non è ancora presente, invece il vostro momento è ognora pronto. [7] Non può il mondo odiare voi, invece odia me, giacché io testimonio di lui che le sue opere sono malvagie. [8] Salite voi alla festa: io non salgo a questa festa, giacché il mio momento non è ancora compiuto». [9] Dunque, detto questo, rimase in Galilea.

[10] Dunque, come i suoi fratelli furono saliti alla festa, allora anch’egli vi salì, non manifestamente ma [come] in segreto. [11] I Giudei quindi lo cercavano durante la festa e dicevano: «Dov’è lui?». [12] E c’era un gran mormoramento su di lui nella folla: gl’uni dicevano ciò: «È buono»; gl’altri [invece] dicevano: «No, anzi, svia la folla». [13] Nessuno però parlava in pubblico apertis verbis di lui per paura dei Giudei.

[14] Dunque, quando la festa era ormai a metà, Gesù salì al santuario ed insegnava. [15] Si stupivano quindi i Giudei e dicevano: «Come mai costui conosce le Scritture pur non avendo studiato?». [16] Rispose quindi loro Gesù e disse: «Il mio insegnamento non è mio ma di colui che mi ha mandato. [17] Se qualcuno vuole fare la sua volontà, conoscerà, per quel che concerne l’insegnamento, se è da Dio o se io parlo da me stesso. [18] Colui che parla da sè stesso cerca la propria gloria; colui che invece cerca la gloria di colui che l’ha mandato, questi è veritiero ed ingiustizia in lui non v’è.

[19] Mosè non vi ha dato la Legge? Eppure nessuno di voi applica la Legge. Perché cercate d’uccidermi?». [20] Rispose la folla: «Hai un demonio. Chi cerca d’ucciderti?». [21] Rispose Gesù e disse loro: «Ho fatto un’unica opera e tutti vi stupite. [22] Mosè vi ha dato la circoncisione ‒ non che sia da Mosè, ma dai padri ‒, per questo circoncidete una persona anche di sabato. [23] Se una persona riceve la circoncisione di sabato affinché non sia violata la Legge di Mosè, v’incollerite con me perché ho reso sana una persona intera di sabato? [24] Non giudicate secondo l’apparenza, ma giudicate secondo la giustizia».

[25] Dicevano quindi alcuni dei Gerosolimitani: «Non è costui che cercano d’uccidere? [26] Ed ecco che parla apertis verbis e non gli dicono nulla. I capi non avranno mica veramente riconosciuto che costui è il Cristo? [27] Ma costui sappiamo donde è; il Cristo, invece, quando viene, nessuno sa donde è». [28] Quindi Gesù insegnando e parlando nel santuario annunciò: «Voi mi conoscete e sapete pure donde sono; eppure non son venuto da me stesso, ma è veritiero colui che mi ha mandato, che voi non conoscete. [29] Io lo conosco giacché sono da lui e egli mi ha inviato». [30] Cercavano quindi d’arrestarlo, eppure nessuno gli mise le mani addosso, giacché non era ancora venuta la sua ora.

[31] Molti della folla invece ebbero fede in lui e dicevano: «Il Cristo, quando sarà venuto, non farà mica più segni di quelli che costui ha fatto?». [32] I farisei udirono la folla mormorare su di lui queste parole, ed i capi dei sacerdoti ed i farisei inviarono guardie ad arrestarlo. [33] Disse quindi Gesù: «Ancora poco tempo sono con voi, eppoi mi reco da colui che mi ha mandato. [34] Mi cercherete e non [mi] troverete, e dove sono io voi non potete venire». [35] Dissero quindi i Giudei tra di loro: «Dove sta per portarsi costui ché noi non lo troveremo? Non starà mica per portarsi nella diaspora dei Greci ed insegnare ai Greci?». [36] Che è questo logos che dice: “Mi cercherete e non [mi] troverete, e dove sono io voi non potete venire”?».

[37] Dunque, nell’ultimo giorno, quello solenne, della festa, Gesù stava in piedi ed enunciò le parole: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. [38] Colui che ha fede in me, come disse la Scrittura: Fiumi dal suo ventre scorreranno d’acqua viva». [39] Questo dunque disse sullo Spirito che stavano per ricevere coloro che avevan fede in lui: infatti non c’era ancora Spirito, giacché Gesù non era ancora stato glorificato.

[40] Quindi, coloro che dalla folla avevano udito questi logoi dicevano: «Costui è veramente il profeta»; [41] altri dicevano: «Costui è il Cristo»; degli altri invece dicevano: «Ecco, il Cristo non verrà mica dalla Galilea? [42] Non ha detto la Scrittura che dal seme di Davide e da Betlemme, il villaggio di dov’era Davide, viene il Cristo?». [43] Una scissione quindi si generò nella folla a causa sua; [44] alcuni di essi dunque volevano arrestarlo, ma nessuno gli mise le mani addosso.

[45] Le guardie quindi andarono dai capi dei sacerdoti e dai farisei e quelli dissero loro: «Perché non l’avete condotto?». [46] Risposero le guardie: «Nessun uomo ha mai parlato così». [47] Risposero quindi loro i farisei: «Non sarete mica stati sviati anche voi? [48] Qualcuno dei capi o dei farisei ha avuto fede in lui? [49] Ma questa massa che non conosce la Legge è maledetta». [50] Dice a loro Nicodemo, il quale era uno di loro, quello che era andato precedentemente da lui: [51] «La nostra Legge giudica forse la persona anche se non la si è ascoltata prima e non si conosce che fa?». [52] Risposero e gli dissero: «Non sei anche tu della Galilea? Esamina e vedrai che dalla Galilea non sorge profeta». [53] E ciascuno si portò verso casa sua,

La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.

Brano seguente: Vangelo secondo Giovanni 8

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