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Vangelo secondo Giovanni 20

Vangelo secondo Giovanni 20

Gen 07

 

 

Brano precedente: Vangelo secondo Giovanni 19

 

[1] Il primo giorno della settimana, dunque, Maria Maddalena va di mattina presto, quand’era ancora buio, al sepolcro e vede la pietra tolta dal sepolcro. [2] Corre quindi e va incontro a Simon Pietro ed incontro all’altro discepolo che Gesù amava e dice loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto». [3] Uscì quindi Pietro ed anche l’altro discepolo ed andarono verso il sepolcro. [4] I due dunque correvano assieme; e l’altro discepolo procedette più veloce di Pietro ed arrivò primo al sepolcro [5] e, chinatosi, vide giacere le bende, tuttavia non entrò. [6] Arrivò quindi anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro, e contemplò le bende giacenti, [7] ed il sudario, che era sulla sua testa, non giacente con le bende ma ripiegato in un luogo a parte. [8] Ed allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro e vide ed ebbe fede: [9] non avevano infatti ancora inteso la Scrittura che egli doveva risuscitare dai morti. [10] Se ne andarono quindi di nuovo alle loro case i discepoli.

[11] Maria invece restava presso il sepolcro, all’esterno, piangente. E, mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro [12] e contemplò due angeli in vesti bianche seduti, uno al capo e l’altro ai piedi, dove giaceva il corpo di Gesù. [13] E le dicono quelli: «Donna, perché piangi?». Dice loro ciò: «Hanno tolto il Signore mio, e non so dove lo hanno posto». [14] Dette queste parole, si voltò indietro e contemplò Gesù che stava lì, eppure non sapeva che era Gesù. [15] Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, sembrandole che fosse il giardiniere, gli disse: «Signore, se tu l’hai portato via, dimmi dove lo hai posto, e io lo prenderò». [16] Le disse Gesù: «Mariam». Voltatasi, quella le disse in ebraico: «Rabbuni», che vuol dire: «Maestro». [17] Le disse Gesù: «Non trattenermi, non sono infatti ancora salito al Padre; portati dunque dai fratelli miei e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro e Dio mio e Dio vostro”». [18] Maria Maddalena andò ad annunciare ai discepoli ciò: «Ho veduto il Signore» e le parole che le aveva detto.

[19] Quindi, mentre era sera quel giorno, il primo della settimana, e mentre, per paura dei Giudei, le porte erano chiuse laddove erano i discepoli, venne Gesù e stette nel mezzo e disse loro: «Pace a voi». [20] E detto questo mostrò loro le mani ed il costato. Si rallegrarono quindi i discepoli vedendo il Signore. [21] Disse quindi loro [Gesù] di nuovo: «Pace a voi; come il Padre ha inviato me, anch’io mando voi». [22] E detto questo soffiò su di loro e disse: «Ricevete Spirito Santo: [23] a chiunque rimettete i peccati, sono loro rimessi, a chiunque li ritenete, sono ritenuti».

[24] Tommaso dunque, uno dei dodici, quello detto Didimo, non era con loro quando venne Gesù. [25] Gli dicevano quindi gli altri discepoli: «Abbiamo veduto il Signore». Egli dunque disse loro: «Se non vedo nelle sue mani l’impronta dei chiodi e metto il mio dito nell’impronta dei chiodi e metto la mia mano nel suo costato, non avrò mica fede». [26] E dopo otto giorni i suoi discepoli erano di nuovo dentro e Tommaso era con loro. Venne Gesù a porte chiuse e stette nel mezzo e disse: «Pace a voi». [27] Poi dice a Tommaso: «Porgi il tuo dito qui e vedi le mie mani e porgi la tua mano e mettila nel mio costato, e divieni non infedele ma fedele». [28] Rispose Tommaso e gli disse: «Signore mio e Dio mio». [29] Gli rispose Gesù: «Perché mi hai veduto hai avuto fede? Beati coloro che, pur non avendo visto, avranno fede».

[30] Ebbene, in presenza dei [suoi] discepoli ancora molti altri segni fece Gesù, che non sono stati scritti in questo libro; [31] questi invece son stati scritti affinché abbiate fede in ciò: Gesù è il Cristo il Figlio di Dio, e affinché, avendo fede, abbiate vita nel nome suo.

 

La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.

 

 


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