Vangelo secondo Giovanni 15
Vangelo secondo Giovanni 15
Dic 14Brano precedente: Vangelo secondo Giovanni 14
[1] «Io sono la vera vite ed il Padre mio è l’agricoltore. [2] Ogni tralcio in me non fruttifero lo toglie ed ogni tralcio fruttifero lo monda affinché offra più frutto. [3] Voi siete già mondi per il logos che vi ho enunciato; [4] rimenete in me, e io in voi. Come il tralcio non può offrire frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neppure voi se non rimanete in me. [5] Io sono la vite, voi i tralci. Colui che rimane in me e io in lui, costui offre molto frutto, giacché senza di me non potete fare nulla. [6] Se qualcuno non rimane in me, è estromesso come il tralcio e si secca e si raccolgono e si buttano nel fuoco e bruciano. [7] Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, domandate pure ciò che desiderate e si genererà per voi. [8] In questo è stato glorificato il Padre mio, che offriate molto frutto e diveniate miei discepoli.
[9] Come il Padre ha amato me, così io amo voi; rimanete nel mio amore. [10] Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. [11] Vi ho detto queste parole affinché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia completa. [12] Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come ho amato voi. [13] Nessuno ha amore maggiore di questo, di sacrificare la sua vita per i suoi amici. [14] Voi siete miei amici se fate ciò che io vi comando. [15] Non di definisco più servi, giacché il servo non sa che fa il suo padrone; invece vi ho detti amici, giacché tutto ciò che ho udito dal Padre mio ve l’ho fatto conoscere. [16] Non voi avete eletto me, ma io ho eletto voi e vi ho costituiti in modo siffatto che andiate e offriate frutto ed il vostro frutto rimanga, affinché qualunque cosa domandiate al Padre nel nome mio ve la dia. [17] Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri.
[18] Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. [19] Se foste dal mondo, il mondo allora amerebbe il proprio; giacché invece non siete dal mondo, ma io vi ho eletti dal mondo, per questo vi odia il mondo. [20] Ricordate il logos che vi ho detto: “Non c’è servo maggiore del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato il mio logos, osserveranno anche il vostro. [21] Ma tutte queste cose faranno a voi a causa del mio nome, giacché non conoscono colui che mi ha mandato. [22] Se non fossi venuto e non avessi parlato loro, non avrebbero peccato; adesso invece non hanno scusa per il loro peccato. [23] Colui che odia me odia anche il Padre mio. [24] Se in mezzo a loro non avessi fatto le opere che nessun altro ha fatto, non avrebbero peccato; adesso invece hanno veduto, eppure odiano sia me sia il Padre. [25] Ma affinché si adempisse il logos scritto nella loro Legge, cioè: Mi hanno odiato gratuitamente.
[26] Quando verrà il Paraclito che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che esce dal Padre, quello testimonierà per me; [27] anche voi però testimonierete, giacché dal principio siete con me.
La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.
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