Vangelo secondo Matteo 7
Vangelo secondo Matteo 7
Mar 10
Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 6
[1] «Non giudicate, affinché non siate giudicati: [2] infatti col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con cui misurate sarà misurato a voi. [3] Perché dunque guardi lo stecco che è nell’occhio del fratello tuo, mentre della trave nel tuo occhio non t’accorgi? [4] Oppure: come farai a dire al fratello tuo: “Lascia ch’estragga lo stecco dall’occhio tuo” mentre la trave è nell’occhio tuo? [5] Ipocrita, estrai prima dall’occhio tuo la trave, ed allora distinguerai per estrarre lo stecco dall’occhio del fratello tuo.
[6] Non date il sacro ai cani né buttate le vostre perle davanti ai maiali, non sia mai che le calpestino con le loro zampe e, ritorcendosi, vi sbranino. [7] Domandate e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto: [8] chiunque infatti domanda riceve e chiunque cerca trova ed a colui che bussa sarà aperto. [9] O c’è qualcuno di voi uomini che al figlio che gli domanda pane darà un sasso? [10] Oppure, se gli domanderà pesce, gli darà un serpente? [11] Se quindi voi, pur essendo malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà beni a coloro che glieli domandano?
[12] Quindi tutto quanto desiderate che facciano a voi gli uomini, fatelo anche voi a loro: questa infatti è la legge ed i profeti.
[13] Entrate attraverso la porta stretta; giacché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano attraverso di essa; [14] che stretta la porta e striminzita la via che conduce alla vita! E pochi sono quelli che la trovano.
[15] Attenti agli pseudoprofeti i quali vengono verso di voi in indumenti di agnelli, mentre dentro sono lupi rapaci. [16] Dai loro frutti li riconoscerete. Non sarà che si raccolgono grappoli da spine o fichi da rovi? [17] Così ogni albero buono fa frutti belli, mentre l’albero marcio fa frutti cattivi. [18] Un albero buono non può fare frutti cattivi, né un albero marcio fare frutti belli. [19] Ogni albero che non fa frutti belli è troncato ed è buttato al fuoco. [20] Ecco allora: dai loro frutti li riconoscerete.
[21] Non chiunque mi dice: “Signore, Signore” entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. [22] Molti mi diranno in quel giorno: “Signore, Signore, nel tuo nome non abbiamo profetato e nel tuo nome scacciato demoni e nel tuo nome fatto molte opere potenti?”. [23] Ed allora dichiarerò loro ciò: “Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, operatori di iniquità”.
[24] Chiunque quindi ascolta questi miei logoi e li mette in opera sarà assimilato ad un uomo accorto il quale edificò la sua casa sulla roccia; [25] e venne giù la pioggia ed arrivarono i fiumi e spirarono i venti e s’abbatterono su quella casa, e non cadde: era stata fondata infatti sulla roccia. [26] E chiunque ascolta questi miei logoi e non li effettua sarà assimilato ad un uomo sciocco, il quale edificò la sua casa sulla sabbia; [27] e venne giù la pioggia ed arrivarono i fiumi e spirarono i venti e s’abbatterono su quella casa, e cadde, e la sua caduta fu grande».
[28] E, quando Gesù terminò questi logoi, nacque nelle folle sbalordimento per la sua dottrina: [29] era infatti uno che le addottrinava come uno che ha possesso d’autorità e non come i loro scribi.
La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.
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