Vangelo secondo Matteo 8
Vangelo secondo Matteo 8
Mar 15
Brano precedente: Vangelo secondo Matteo 7
[1] Dunque, quando egli fu sceso dal monte, lo seguirono folle numerose. [2] Ed ecco, un lebbroso, accostatosi, si prostrò davanti a lui dicendo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». [3] E, stesa la mano, lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato»; e subito fu epurata la sua lebbra. [4] E gli dice Gesù: «Guarda di non dirlo a nessuno, ma va’, mostrati al sacerdote ed offri la donazione che Mosè dispose, come testimonianza per loro».
[5] Dunque, quando egli fu entrato a Cadarnao, gli si accostò un centurione che supplicava [6] e diceva: «Signore, il mio servo giace in casa paralitico terribilmente tormentato». [7] E gli dice: «Io andrò a guarirlo». [8] Ed in risposta il centurione disse: «Signore, non sono degno che tu venga sotto il mio tetto, ma di’ solo un logos ed il mio servo sarà guarito. [9] Ed ecco, io sono un uomo sotto potestà altrui, ed ho sotto di me dei soldati, e dico a uno di questi: “Portativi”, e vi si porta, e ad un altro: “Vieni”, e viene, ed al mio schiavo: “Fai questo”, e lo fa». [10] Dunque, uditolo, Gesù ne fu meravigliato e disse a coloro che lo seguivano: «In verità vi dico: presso nessuno in Israele ho trovato una così grande fede. [11] Vi dico dunque che molti arriveranno da oriente ed occidente e s’accomoderanno a tavola con Abramo ed Isacco e Giacobbe nel Regno dei cieli, [12] mentre i figli del Regno saranno espulsi nel buio esteriore; là sarà il pianto e lo stridore dei denti». [13] E Gesù disse al centurione: «Vai, ti avvenga come hai confidato». Ed il [suo] servo fu guarito in quell’ora.
[14] Ed entrato nella casa di Pietro, Gesù vide la suocera di lui coricata e febbricitante; [15] e le toccò la mano e l’abbandonò la febbre, e s’alzò e lo servì.
[16] Venuta dunque la sera, gli presentarono molti indemoniati; ed espulse gli spiriti col logos e curò tutti i malati, [17] cosicché si adempisse l’oracolo dato mediante il profeta Isaia, che dice:
«Egli ha preso le nostre infermità
e si è caricato dei nostri morbi».
[18] Dunque, vista la folla intorno a lui, Gesù comandò di andare all’altra riva. [19] E, avvicinatosi uno scriba, gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». [20] E gli dice Gesù: «Le volpi hanno tane e gli uccelli del cielo nidi, mentre il Figlio dell’uomo non ha dove reclinare il capo». [21] Dunque un altro dei [suoi] discepoli gli disse: «Signore, concedimi prima di andare a seppellire mio padre». [22] Gesù dunque gli dice: «Seguimi e lascia che i cadaveri seppelliscano i loro cadaveri».
[23] E, quando egli fu entrato in barca, lo seguirono i suoi discepoli. [24] Ed ecco una gran burrasca si generò nel mare, tanto che la barca fu coperta dalle onde, mentre egli dormiva. [25] E, accostatisi, lo svegliarono dicendo: «Signore, salvaci, siam rovinati». [26] E dice loro: «Perché siete spaventati, gente di poca fede?». Allora, alzatosi, rimproverò i venti ed il mare, e si generò una gran bonaccia. [27] Gli uomini, dunque, si meravigliarono e dicevano: «Donde è venuto questo che anche i venti ed il mare lo ascoltano?».
[28] E, quando fu andato all’altra riva, nella regione dei Gadareni, gli si pararono innanzi due indemoniati usciti dalle tombe, perniciosi assai, sicché non c’era alcuno che ardisse attraversare quella via. [29] Ed ecco gridarono dicendo: «Che c’è tra noi e te, Figlio di Dio, sei giunto qui prima del tempo a torturarci?». [30] C’era dunque accanto a loro a pascolare una grande mandria di molti maiali. [31] I demoni dunque lo supplicavano dicendo: «Se ci espelli, mandaci nella mandria di maiali». [32] E disse loro: «Andate». Essi dunque, usciti, entrarono nei maiali; ed ecco, tutta la mandria si lanciò giù dal crepaccio nel mare e morirono nelle acque. [33] I guardiani dunque fuggirono e, andati in città, raccontarono tutti i fatti, anche quelli degli indemoniati. [34] Ed ecco, tutta la città uscì a pararsi innanzi a Gesù e, vistolo, lo supplicarono di allontanarsi dai loro territori.
La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.
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