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Vangelo secondo Giovanni 19

Vangelo secondo Giovanni 19

Dic 31

 

 

Brano precedente: Vangelo secondo Giovanni 18

 

[1] Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare. [2] Ed i soldati, avendo intrecciato una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un manto purpureo [3] e gli andavano incontro e dicevano: «Salve, o re dei Giudei»; e gli diedero schiaffi. [4] Ed uscì di nuovo all’esterno Pilato e disse loro: «Ecco, ve lo conduco all’esterno, affinché sappiate che non trovo nessuna colpa in lui». [5] Uscì quindi Gesù all’esterno, portando la corona spinosa ed il manto purpureo. E dice loro: «Ecco l’uomo».

[6] Quando quindi lo videro i capi dei sacerdoti e le guardie, gridarono dicendo: «Crocifiggi, crocifiggi!». Dice loro Pilato: «Prendetelo voi e crocifiggetelo: io infatti non trovo in lui colpa». [7] Gli risposero i Giudei: «Noi abbiamo una legge e secondo la legge deve morire, giacché s’è fatto Figlio di Dio». [8] Quando quindi Pilato udì questo discorso, s’impaurì di più, [9] ed entrò nel pretorio di nuovo e disse a Gesù: «Di dove sei tu?». Gesù però non gli diede risposta. [10] Gli dice quindi Pilato: «Non mi parli? Non sai che ho il potere di rilasciarti e ho il potere di crocifiggerti?». [11] Rispose [a lui] Gesù: «Non avresti nessun potere su di me se non ti fosse stato dato dall’alto; per questo colui che mi ha dato in mano a te ha un peccato maggiore». [12] Da quel momento Pilato cercava di rilasciarlo; i Giudei invece gridarono dicendo: «Se rilascerai costui, non sei amico di Cesare: chiunque si faccia re, si oppone a Cesare». [13] Quindi Pilato, udite queste parole, condusse all’esterno Gesù e sedette su una tribuna nel luogo detto Lastrico, e in ebraico Gabbatà. [14] Era dunque la Preparazione della Pasqua, era circa l’ora settima. E dice ai Giudei: «Ecco il vostro re». [15] Gridarono quindi quelli: «Togli togli di mezzo, crocifiggilo». Dice loro Pilato: «Crocifiggerò il vostro re?». Risposero i capi dei sacerdoti: «Non abbiamo re se non Cesare». [16] Ed allora lo diede loro affinché lo crocifiggessero.

Presero quindi Gesù [17] e, caricato egli stesso della croce, uscì verso il luogo detto del Cranio, che è detto in ebraico Golgota, [18] dove lo crocifissero, e con lui altri due, uno di qua e uno di là, ed in mezzo Gesù. [19] Pilato dunque scrisse anche un cartello e lo pose sopra la croce; era dunque scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». [20] Molti tra i Giudei quindi lessero questo cartello, giacché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; ed era scritto in ebraico, in latino, in greco. [21] Dicevano quindi a Pilato i capi dei sacerdoti dei Giudei: «Non scrivere: “Il re dei Giudei”, ma che egli ha detto: “Sono re dei Giudei”». [22] Rispose Pilato: «Ciò che ho scritto, ho scritto».

[23] Quindi i soldati, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e fecero quattro parti, una parte per ciascun soldato, e la tunica. La tunica dunque era senza cuciture, tessuta per intero dall’alto. [24] Dissero quindi tra di loro: «Non scindiamola, ma tiriamo a sorte di chi sarà», affinché s’adempisse la Scrittura [che dice]:

Hanno spartito le mie vesti tra loro
e sul vestito mio han gettato le sorti.

I soldati quindi fecero questo

[25] Stavano dunque accanto alla croce di Gesù sua madre e la sorella di sua madre, Maria di Cleopa e Maria Maddalena. [26] Gesù quindi, vista la madre ed il discepolo che amava che le stava accanto, dice alla madre: «Donna, ecco tuo figlio». [27] Poi dice al discepolo: «Ecco tua madre». E da quell’ora il discepolo la prese in casa propria.

[28] Dopo questo, sapendo Gesù che già tutto era terminato, affinché s’adempisse la Scrittura, disse: Ho sete. [29] C’era un vaso colmo d’aceto; posta quindi una spugna colma di aceto intorno ad un ramo d’issopo, gliel’accostarono alla bocca. [30] Quando quindi ebbe preso l’aceto, Gesù disse: «È terminato», e, chinato il capo, rese lo spirito.

[31] Quindi i Giudei, poiché era Preparazione, affinché i corpi non rimanessero sulla croce di sabato ‒ era infatti un gran giorno quel sabato ‒ chiesero a Pilato che spezzassero loro le gambe e li togliessero. [32] Vennero quindi i soldati e spezzarono le gambe del primo e dell’altro crocifisso con lui; [33] sopraggiunti però da Gesù, siccome videro che era già morto, non gli spezzarono le gambe. [34] Ma uno dei soldati lo trafisse con una lancia nel costato, ed uscì subito sangue ed acqua. [35] E colui che ha veduto ha testimoniato, e la sua testimonianza è verace, ed egli sa che dice il vero, affinché anche voi abbiate fede. [36] Questi avvenimenti infatti si generarono affinché s’adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato ossoC [37] Ed ancora un’altra Scrittura dice: Volgeranno gli occhi a colui che trafissero.

[38] Dopo questo dunque, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, segreto però per paura dei Giudei, chiese a Pilato di togliere il corpo di Gesù; e Pilato lo concesse. Venne quindi e tolse il suo corpo. [39] Venne dunque anche Nicodemo, il quale era andato da lui di notte in precedenza, portando una misturra di mirra e d’aloe di circa cento libbre. [40] Presero quindi il corpo di Gesù e lo fasciarono in bende con gli aromi, com’è consuetudine seppellire per i Giudei. [41] V’era dunque, nel luogo in cui fu crocifisso, un giardino, e nel giardino un sepolcro nuovo, in cui non era ancora stato posto nessuno; [42] là quindi, a causa della Preparazione dei Giudei, giacché il sepolcro era vicino, posero Gesù.

 

La traduzione dal greco è condotta sul testo critico di riferimento: Novum Testamentum Graece, 28° edizione riveduta, edito da Barbara Aland e altri, © 2012 Deutsche Bibelgesellschaft, Stuttgart.

 

 


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