Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (5)
Mar 24Articolo precedente: Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (4) La medesima gradualità che si riscontra, in altri ambiti, nei comportamenti animali, la ritroviamo dunque anche nella sfera delle relazioni sociali. Anche al di fuori delle comunità umane è possibile trovare complesse organizzazioni sociali in cui i vari individui assumono...
Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (4)
Mar 21Articolo precedente: Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (3) Uno dei momenti più significativi della ricerca riguardante le lingue umane è il tentativo, compiuto nel Ventesimo secolo, di insegnare le lingue umane ai primati non umani. I primi esperimenti risalgono agli anni Trenta, quando una coppia di coniugi, gli Hayes, provarono...
Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (3)
Mar 17Articolo precedente: Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (2) La lingua esiste nella misura in cui coloro che si immergono in un comportamento linguistico la trattano come se esistesse. Un po’ come accadeva col baratto o, adesso, col denaro. Un esempio molto emblematico, posto proprio da Searle, è questo: diamo valore ad...
Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (2)
Mar 10Articolo precedente: Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociali (1) Sicuramente per parlare di intenzionalità comunicativa dovremo trovare anche una motivazione al segno in questione, ma una delle tesi che oggi viene data per assodata dagli studiosi è quella secondo cui le lingue umane siano fatte di segni arbitrari: svincolati da una...
Linguaggio e comportamenti linguistici: tra intenzionalità e funzionalità sociale (1)
Mar 06Sicuramente vi è una proprietà del comportamento che difficilmente potrebbe essere più fondamentale e che, proprio perché fin troppo ovvia, spesso viene trascurata: Il comportamento non ha un suo opposto. […] Non è possibile avere un non comportamento. Non è possibile non comunicare. [1] Se si accetta che l’intero comportamento durante lo svolgimento di una interazione è...