Qualche esempio di argomento (s)corretto
Qualche esempio di argomento (s)corretto
Set 21Abbiamo già accennato all’importanza di qualificare, e saper qualificare, gli argomenti filosofici. Il piccolo vocabolario messo a disposizione offre un primo, essenziale strumento per coltivare quell’abilità. Ora è opportuno concretizzare quanto considerato in astratto, affinché le definizioni del vocabolario possano trovare un ancoraggio nei nostri ragionamenti quotidiani, prima che filosofici.
Di seguito sono proposti alcuni esempi di argomenti corretti e scorretti, che ne forniscono a fortiori anche di validi e invalidi, di fondati e infondati, dato che la nozione di (s)correttezza presuppone le nozioni di (in)fondatezza e (in)validità. Ulteriori esempi potranno essere rintracciati nella sezione di logica. Nel prossimo articolo esemplificheremo altri tipi di argomento.
Argomento corretto
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Fondato e valido
P1. Tutti i bambini sono esseri umani.
P2. Tutti gli esseri umani sono primati.
C. Tutti i bambini sono primati.
È l’esempio più semplice e comune di argomento corretto. La correttezza dipende dalla sua fondatezza – entrambe le premesse sono vere – e dalla sua validità – l’argomento esprime un sillogismo di prima figura. Dato che le premesse sono vere e l’inferenza è valida, la conclusione è necessariamente vera. Consideriamo un altro esempio:
P1. Qualche cristiano è cattolico.
P2. Tutti i cattolici sono credenti nella transustanziazione.
C. Qualche credente nella transustanziazione è cristiano.
Anche questo argomento, che illustra un sillogismo di quarta figura, è valido; ed è fondato, poiché le due premesse sono vere. Pertanto possiamo riconoscerne a buon diritto la correttezza.
Argomento scorretto
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Fondato e invalido
P1. Tutti i filosofi sono individui del genere Homo.
P2. Tutti i Neanderthaliani sono individui del genere Homo.
C. Tutti i filosofi sono Neanderthaliani.
L’argomento è fondato perché ambedue le premesse sono vere. Tuttavia è invalido, dato che cade nella fallacia del termine medio non distribuito. Pertanto l’argomento è scorretto. In questo caso la conclusione è falsa, ma può darsi che essa sia vera, come nell’esempio seguente:
P1. Qualche filosofo è greco.
P2. Qualche greco parla l’italiano.
C. Qualche filosofo parla l’italiano.
Ecco un argomento che è fondato perché tutte le sue premesse sono vere, ma che è invalido perché inciampa nella fallacia delle premesse particolari. Difatti, da premesse particolari non possiamo trarre alcuna conclusione – sebbene, come stavolta, essa sia casualmente vera.
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Infondato e valido
P1. Tutti gli scrittori di fantascienza sono scienziati.
P2. Qualche scrittore di fantascienza è giornalista.
C. Qualche scienziato è giornalista.
L’argomento è valido (esemplifica un sillogismo di terza figura) ed è infondato, perché P1 è falsa: non tutti gli scrittori di fantascienza sono scienziati. Pertanto, pur essendo vera la conclusione, l’argomento è scorretto. Vediamo un altro esempio:
P1. Nessuna donna è una scrittrice di fantascienza.
P2. Roberta Rambelli è una donna.
C. Roberta Rambelli non è una scrittrice di fantascienza.
Anche questo argomento è valido. La sua scorrettezza dipende dalla sua infondatezza, poiché P1 è falsa: esistono parecchie donne che scrivono storie fantascientifiche, e tra queste vi è Rambelli. Quindi stavolta la conclusione non è vera.
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Infondato e invalido
P1. Nessun dinosauro è un mammifero.
P2. Nessun Tyrannosaurus rex è un dinosauro.
C. Nessun Tyrannosaurus rex è un mammifero.
L’argomento deve la sua infondatezza a P2, che è falsa, e la sua invalidità alla fallacia delle premesse negative: da due premesse negative non deriva alcuna conclusione. Pertanto, di nuovo, l’argomento è scorretto. In questo caso, la “conclusione” è casualmente vera. Diversamente avviene in questo esempio:
P1. Tutti i dinosauri sono estinti.
P2. Ogni professore universitario è un dinosauro.
C. Ogni professore universitario è estinto.
A differenza dell’esempio precedente, la conclusione non è vera. Pure questo argomento è infondato, dato che almeno una premessa è falsa, oltre che invalido, perché incorpora la fallacia del quaternio terminorum. Difatti, il termine medio ‘dinosauro’ è usato in due sensi diversi: in P1 significa letteralmente ‘tipo di rettile dell’era mesozoica’; in P2 è una metafora per indicare una persona dalla mentalità antiquata. Pertanto il sillogismo contiene quattro termini anziché tre.
Notiamo che si potrebbe eludere la fallacia utilizzando il termine ‘dinosauro’ in un solo senso. In questo modo si guadagnerebbe la validità dell’argomento, ma non ne eviteremmo la scorrettezza. Difatti, intendendo il termine in senso metaforico, P1 sarebbe falsa poiché nessuna estinzione ha colpito le persone antiquate; intendendolo in senso letterale, sarebbe falsa P2 dato che tutti i professori appartengono alla specie umana. In entrambi i casi, l’argomento sarebbe scorretto perché infondato.
Negli esempi di questo articolo abbiamo esaurito tutte le possibili combinazioni tra (in)validità e (in)fondatezza per comporre argomenti (s)corretti con conclusioni vere o false. Nel prossimo articolo vedremo esempi di argomenti cogenti e non cogenti.
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