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La pragma-dialettica (2)

La pragma-dialettica (2)

Feb 17

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Articolo precedente: La pragma-dialettica (1)

Antecedenti storici e concetti principali

Il riconoscimento della riduttività del concetto di razionalità veicolato dal razionalismo cartesiano ha condotto, nel secondo dopoguerra, a due importanti esiti: il primo consiste nell’individuazione dei limiti della logica deduttiva nel rendere conto dei ragionamenti quotidiani e scientifici (Toulmin, 1958); il secondo, nel maggior valore attribuito al disaccordo, non più inteso semplicisticamente come segno d’errore (Perelman, 1958). Ed è proprio il disaccordo o divergenza di opinioni (Eemeren, Grootendorst et al., 2009), ad essere al centro dell’interesse della pragma-dialettica, un orientamento teorico-argomentativo che nasce intorno agli anni Ottanta nei Paesi Bassi per opera di Frans van Eemeren e Rob Grootendorst.

Il termine pragma deriva dal criterio di accettabilità, pratico e non metafisico, delle regole di discussione da loro proposte, ossia la funzionalità nella minimizzazione del disaccordo; dialettica, invece, perché quest’orientamento propone un concetto di ragionevolezza che tiene in considerazione la fallibilità della ragione umana, ed eleva la discussione critica, ossia la dialettica socratica, a principio guida della risoluzione dei problemi (Eemeren e Grootendorst, 1988). In questo modo la ragionevolezza proposta dalla pragma-dialettica si distingue sia da una ragionevolezza intesa in senso geometrico, che riconosce nelle regole della logica formale i criteri di validità dei ragionamenti (Eemeren, Grootendorst et al., 2009), sia da una ragionevolezza in senso antropologico, che prevede come criterio di accettabilità di un ragionamento l’approvazione di un particolare pubblico (Eemeren e Grootendorst, 1992).

 

Bibliografia

  • Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R., Rationale for a Pragma-Dialectical Perspective, Argumentation, Vol. 2, n. 2 (1988), pp. 271-291.
  • Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R., Argumentation, Communication, and Fallacies. A Pragma-Dialectical Perspective, Lawrence Erlbaum Associates, Hillsdale, New Jersey, 1992.
  • Eemeren, F. H. van, Grootendorst, R. e Straaten, van P., L’argomentazione a fumetti. Corso accelerato in 20 lezioni, Mimesis-Il quadrato delle opposizioni, Milano-Udine, 2009.
  • Perelman C., Traité de l’argumentation. La nouvelle rhétorique, Presses Universitaires de France, Paris, 1958, trad. it. Trattato dell’argomentazione. Nuova retorica, Einaudi, Torino, 1968, 2001.
  • Toulmin, S., The Uses of Argument, Cambridge University Press, Cambridge, 1958, trad. it. Gli usi dell’argomentazione, Rosenberg & Sellier, Torino, 1975.

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2 comments

  1. Livia

    Ciao, sono interessata ad approfondire gli studi sulla pramga dialettica. volevo chiederti, secondo te qual’è il testo migliore con cui iniziare? intendo quello che ti da le basi su cui iniziare lo studio…
    Grazie L

  2. Ciao Livia;

    allora in italiano ti posso indicare:

    1) Van Eemeren F. H. & Henkemans F. S. (2011.)Il galateo della discussione. Milano-Udine: Mimesis.

    Il precedente testo può essere integrato con le seguenti pagine:
    Cantù P. & Testa I. (2006).Teorie dell’Argomentazione. Milano: Mondadori, pp. 81-96.

    In inglese un ottimo articolo per capire alcuni assunti della pragma-dialettica è il seguente:

    Van Eemeren F. H. & Grootendorst R. (1988). Rationale for a Pragma-Dialectical Perspective. Argumentation, Vol. 2, n. 2, pp. 271-291.

    Buono studio

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